giovedì 30 aprile 2009

Torta di mele semi integrale

Questa tortina l'ho fatta su ispirazione di stella di sale, che aveva preso spunto da vera, anche io però ho apportato delle piccole variazioni. Sono felice di postare dolci naturali perchè molto più salutari dei canonici che conosciamo ... certo per chi non è abituato a mangiare dolci poveri di grassi e di zuccheri sarà un'eresia ma secondo me sono molto buoni... Considerate che per questa dose ho usato una teglia mignon per cui se avete quelle normali raddoppiate gli ingredienti.

Ingredienti:

35 g di frutta secca (nocciole, mandorle, noci)
120 g di farina integrale
80 g di farina manitoba
30g di fiocchi di avena
200 g di latte di soya o riso
2 mele e mezzo
6 cucchiai di olio di mais
4 cucchiai di malto di grano o mais
1 cucchio di lievito
un cucchiaino di cannella, vaniglia e cacao in polvere
la buccia di un limone


Procedimento:


Polverizzare nel mixer la frutta secca. Sbucciare le due mele e farne dei cubetti, lasciandone una metà intera che servirà per la decorazione. Aggiungere al mixer tutti gli altri ingredienti nella lista (compreso cannella e vaniglia, il cacao servirà per la decorazione finale) ed amalgamare bene il composto. Infine rovesciare in una bull ed unire le mele aiutandosi con una spatola. Posizionare nello stampo precedentemente oliato, distribuire le fettine della mezza mela messa da parte ed infornare a 180° per 30 minuti circa. Per avere la certezza che sia cotto fate la prova stecchino ;) . Lasciate intiepidire la torta nel forno e prima di servirla spolverizzare con cacao e cannella.

mercoledì 29 aprile 2009

Peperone in crosta di riso


Ecco cosa ne ho fatto dei peperoni avanzati dalla salsa fatta qualche giorno fa! E' un piatto unico da utilizzare nelle occasioni speciali.

Ingredienti per 4/6 persone:
1 tazza di riso integrale
2 tazze di acqua
3 peperoni rossi non troppo grandi
150 g di temph
2 cucchiai di gomasio alla spirulina
2 cucchiai di olio evo
2 cucchiai di pangrattato integrale
un pizzico di sale


Procedimento:
Pulire e dividere in due i pereroni, spennellarli con dell'olio evo, sale e pochissimo pangrattato e cuocerli al forno caldo per 5/10 minuti. Nel frattempo cuocere il riso con due tazze di acqua e un pizzico di sale in pentola a pressione per 20 minuti (meglio se messo a bagno precedentemente per almeno 4 h). Appena l'acqua è stata del tutto assorbita dal riso aggiungere il temph già cotto tagliato a dadini, le carote precedentemente sbollentate tagliate sempre a cubetti, due cucchiai di gomasio alla spirulina (o nomrale con aggiunta di alghe nori in fiocchi) e olio evo. Con questo impasto riempire i peperoni (che saranno già a metà cottura), spolverare con pangrattato e finire di cuocere in forno finchè la superficie non apparirà ben dorata. E' un ottimo piatto unico.

martedì 28 aprile 2009

Cous Cous alghe e seitan


Lei con questo piattino succulento mi ha fatto venire una gran voglia di qualcosa di simile...A casa avevo il cuscus quindi, alla fine, ho reinterpretato il tutto in chiave macro. Sono rimasta stupita dal profumo che ne è venuto fuori davvero un piatto spettacolare e primaverile anche se sembra appena entrato l'autunno :((

Ingredienti per 4 porzioni:

150 g di cuscus integrale
20 g di alghe arame e hijiki
200 g di seitan (due fette)
2 cipollotti grandi o 3 piccoli
2 cucchiai di salsa tamari
1 cucchiaio di mirin
3 cucchiai di olio evo
sale q.b.
1 limone

Procedimento:

Mettere a bagno le alghe ben sciaquate per almeno 20 minuti in un bicchiere di acqua. Con l'acqua di ammollo ed un cucchiaio abbondante di tamari cuocerle fino a completo assorbiomento. Sgranare in una bull il cuscus (lavato precedentemente sotto l'acqua corrente) con un cucchiaio di olio evo. Portare a bollore poco meno di un bicchiere di acqua con un cucchiaino di sale e versarlo sul cuscus girando. Coprire con un coperchio e lasciar riposare. Il cuscus raddoppierà la sua dimensione. Nel frattempo saltare nel wok il cipollotto verde affettato a rondelle, il seitan , le alghe, due cucchiai di olio evo e il mirin. Lasciar insaporire gli ingredienti, infine spegnere e grattugiare la buccia di un limone. Coprire con un coperchio pochi minuti affinchè l'olio essenziale di limone si sprigioni meglio con il calore. Impiattare ed aggiungere al piatto come decorazione buccia di limone a listarelle.



domenica 26 aprile 2009

Salsa al peperone

Questa salsa è veloce, colorata e moolto buona. Il peperone si digerisce bene perchè bollito e spellato. Il gusto è dolce, viene bene, secondo me, esclusivamente con la tipologia rossa.

Ingredienti per due persone:

180 g di pasta preferibilmente corta
un peperone rosso non troppo grande
3/4 cucchiai di panna di soya
sale q.b.

Procedimento:

Lavare e pulire il peperone internamente, dividerlo in 3/4 parti, a seconda della grandezza. Gettarlo in acqua bollente appena salata. Farlo cuocere per qualche minuto. Scolarlo, togliere la buccia e frullarlo. Nel frattempo cuocere la pasta nell'acqua di cottura del peperone. Mettere la salsa nella padella e farla restringere un pò, aggiungere la panna e, se gradite, peperoncino o pepe. Aggiustare di sale se necessita. Scolare la pasta e condire con il sughetto appena fatto. Se vi piace ripassare in padella con un pò di parmigiano (io sto cercando di eliminare i formaggi dalla mia alimentazione). Buon appetito!

Muffin-Bread elle erbe primaverili


Di solito prediligo le doppie lievitazioni perchè più leggere. Troverete pertanto nella maggior parte dei lievitati questo tipo di procedura. Inoltre la forma del muffin è anche un'idea carina per presentare in maniera diversa il pane o per fare panini.

Ingredienti:

40 g di semi di lino
1 cucchiaino di malto di riso
15 g di germe di grano
200 g di farina manitoba
260 g di farina integrale
erbe primaverili fresche (origano, timo, rosmarino, erba cipollina)
2 cucchiaino di sale
1 cubetto di lievito (25 g)
2 cucchiai di olio evo
acqua q.b.


Procedimento:

Intiepidire un bicchiere di acqua con un cucchiaino di malto. Aggiungervi il lievito, lasciar riposare qualche minuto. Polverizzare i semi di lino, aggiungere le germe di grano, le farine, il sale, le erbette, l'olio ed infine il lievito sciolto. Iniziare ad impastare ed aggiungere a necessità altra acqua tiepida fino a creare un impasto abbastanza molle che quasi si appiccicherà alle dita. Questo perchè è sempre bene lasciare gli impasti di farina integrale o semi-integrale più molli dal momento che fanno più fatica a lievitare, evitando così di renderli troppo compatti. L'impasto va fatto lievitare per almeno due ore. Ripreso e diviso in palline (io l'ho posizionato su stampini da muffin) e fatto rilievitare almeno 30 min. Cuocere a 150° per circa mezz'oretta.

giovedì 23 aprile 2009

Centrifugato di bieta

Una ricetta semplice, leggera, adatta ad un periodo di depurazione o di grande caldo. Il profumo di limone si abbina benissimo con quello della bieta.

Ingredienti:

500 g di foglie di bieta pulite
1 bicchiere e mezzo di acqua
una presa di sale
5 cm di alga kombu
2 cucchiai di panna di soya
1 cucchiaio di olio evo
la buccia di un limone

Procedimento:

Mondare e lavare le foglie di bieta, tagliarle grossolanamente e cuocerle in poca acqua con un pizzico di sale marino integrale ed alga kombu. Appena cotte togliere la combu e frullare con l'aggiunta di panna di soya e l'olio evo. Impiattare ed aggiungere il limone a listarelle o grattugiato. Si può mangiare tiepido, in estate anche freddo.

Quadrotti di farinata alla valeriana



Ingredienti:
250 g di farina di ceci
2 bicchieri di acqua (circa 65 ml)
80/100 g di valeriana
una presa di sale
un pizzico di pepe
2 cucchiai di olio evo


Procedimento:

Mescolare acqua, farina di ceci una presa di sale e un cucchiaio di olio. Aiutarsi con una frusta affinchè il composto risulti liscio e senza grumi. Se con la dose indicata il composto è troppo "sodo" aggiungere poca acqua, deve risultare della stessa consistenza di una frittata di uova. Lasciarlo riposare in frigo almeno una notte, per renderlo più digeribile.
Far appassie la valeriana in un filo di olio ed aggiungere poco sale. Adagiare in una teglia carta da forno, versare il composto di ceci (dove è stato precedentemente aggiunto un pizzico di pepe) e sistemare la valeriana precedentemente cotta. Infornare per circa 30 minuti. La farinata è pronta. Io per farne un finger food l'ho tagliata a cubetti, rimessa in forno per farla dorare anche ai lati e servita. Si può anche preparare in anticipo. E' molto gustosa e questo è un modo insolito per servirla.
Con la dose consigliata potete fare un aperitivo per 4/6 persone visto che è molto sostanziosa.

mercoledì 22 aprile 2009

Farro Ciok


Ogni tanto ci vuole qualcosa di dolce e può essere anche un ottimo fine pasto in una cena tra amici...


Ingredienti per 10 pirottini:

150 g di cioccolato fondente all'80%
15 cucchiai di latte di riso
3 cucchiaini di malto di riso
kamut e farro soffiato q.b.
pirottini di carta

Procedimento:

Mettere a bagnomaria il cioccolato con il latte di riso finchè non si scioglie del tutto. Alla fine aggiungere il malto. Nel frattempo, posizionare nelle pirottine il kamut e farro soffiati, aiutarsi con un cucchiaio per riempirli di cioccolato fuso e procedere per strati quindi aggiungere ancora i soffiati e finire con il cioccolato. Far freddare in frigo per almeno 1 h. Ho guarnito con una fogliolina di menta.

martedì 21 aprile 2009

Funghotto al riso

Si...va bhè il titolo è un pò uno scherzo...Prendetela come viene in questo periodo sono un pò burlona :D per cui potranno capitare piatti un pò mattacchioni...
Ingredienti per due porzioni:

150 g di riso semi-integrale
150 g di funghi misti
2 cucchiaini di dado vegetale fatto in casa
2 funghi shiitake (precedentemente ammollati)
un mazzetto di prezzemolo
una bustina di zafferano
uno spicchio di aglio
3 cucchiai di olio evo spremuto a freddo

Procedimento:

Per questa preparazione ho usato il magico amico di ogni cuoca... il Bimby ;)
Ho fatto scaldare un cucchiaio di olio con lo spicchio di aglio. Ho aggiunto il riso fatto tostare per qualche secondo e per portare a cottura il brodo vegetale (con dado fatto in casa). Dopo 10 minuti ho aggiunto i funghi ( gli shiitake ammollati per almeno mezz'ora e tagliati a striscioline) e fatto cuocere per altri 10 minuti spolverizzando all'ultimo con lo zafferano. Non ho aggiunto sale visto che il mio dado già lo conteneva. Ho creato una salsina emulsionando l'olio evo spremuto a freddo con il mazzetto di prezzemolo.

Germogli in crema rosa


Una roba semplice semplice, una salsina che si può usare per diverse cruditè, molto veloce da fare.

Ingredienti:

200 g di germogli di soya
1 cucchiaio colmo di salsa tahin
mezza prugna umeboshi
un cucchiaio raso di semi di sesamo neri

Procedimento:

Pestare nel suribachi la tahin con la prugna umeboshi (usarne una se piccola mezza se grande). Condire con questa salsa i germogli e decorare con sesamo nero, appena prima di servire.

Pop-Macro-Corn



Non vi do le dosi perchè è una ricetta veramente basic io uso solo olio evo, faccio scaldare bene una pentola in acciaio col fondo alto e aggiungo il mais (biologico e non OGM). Appena scoppiati li metto in una bull ed aromatizzo con Gomasio in questo caso all'alga spirulina. Buonissssimi!!!

Vellutata di asparagi con chips di rapa rossa


Ingredienti per due porzioni:
1 rapa rossa cruda
1 mazzo di asparagi
5 cm di alga kombu
1 cucchiaio colmo di silk tofu
1 cucchiaio di olio evo
un pizzico di sale
spezie a piacere (origano, paprika, maggiorana, timo, salvia)
acqua q.b.


Procedimento:

Lavare bene la buccia della rapa, metterla a cuocere in pentola a pressione per circa 7/8 minuti dal sibilo, a fuoco vivace. Deve risultare cotta ma non troppo ovvero non deve spappolarsi. Tolta dalla pentola a pressione tuffarla in acqua gelata e spellarla (la buccia si toglierà facilmente).
Fare delle sottili sfoglie con un coltello ben affilato o meglio con una mandolina. Adagiare le fette rotonde in una teglia e spennellarle di olio evo da entrambi i lati, aggiungere un pizzico di sale fino e spezie a piacere (io ho usato: paprika ed erbe provenzali bio). Infornare e girarle finchè non diventano croccanti.
Per la vellutata fare gli asparagi a rondelle eccetto le punte che terrete da parte e cuocerete a vapore pochi minuti. Tuffare le rondelle nella quantità di acqua che basta a coprirli aggiungendo la Kombu incisa in più punti e un pizzico di sale integrale. Appena cotti gli asparagi togliere la Kombu e scolarli, ma non troppo, aggiungere il silk tofu e frullare con il cucchiaio di olio. Se il composto viene troppo sodo allungare con un pò di acqua di cottura degli asparagi. Impiattare e decorare con le punte cotte al dente e le chips di rapa. La vellutata si può anche servire come antipasto in un bicchierino arricchito con del pane carasau.

domenica 19 aprile 2009

Tacos snack


Questa ricetta viene dritta dritta dalla mia cuoca preferita: la petulante.
Ho apportato solo una leggera variazione ovvero alla farina di mais integrale ho sostituito la farina di mais con grano saraceno (Taragna, derivante dal tarai o tarel, il nome del tradizionale bastone usato per mescolarla e originaria della Valtellina).

Ingredienti:

150 g di farina Taragna istantanea
650 g di acqua
2 cucchiaio di olio evo
sale q. b.
aromi a piacere (erbe provenzali, timo, rosmarino, parika, semi di papavero, erba cipollina)

Procedimento:

Prima di tutto preparare una teglia larga e bassa con carta forno oliata leggermente. Portare a bollore l'acqua leggermente salata, aggiungere la farina a pioggia, girare finchè la polenta non si rassoda un pò (non deve però essere troppo soda altrimenti si farà fatica a renderla sottile). Stenderla nella carta forno aiutandosi con una spatola di legno. Lasciar raffreddare e creare, con il disco taglia pizza, dei rombi. Oliare leggermente la superficie e spolverizzare di spezie a piacere. Cuocere a forno caldissimo per qualche minuto fino a doratura. E' un fantastico aperitivo home-made.

sabato 18 aprile 2009

Pasta cipolle e salmone


Ingredienti per due persone :

180 g di pasta di formato a piacimento
un cucchiaio di salsa shoyu
una cipolla grande
100 g di salmone fresco
due cucchiai di olio evo
4/5 cucchiai di panna di soya
una tazzina di mirin
una manciata di prezzemolo fresco
sale integrale e pepe q.b.
acqua q.b.

Procedimento:

Tostare in padella la cipolla tagliata finemente con due cucchiai di olio evo. Aggiungere una tazzina da caffè di mirin (o vino bianco secco se preferite) e dopo 5/6 minuti un pò di acqua. Coprire e lasciar cuocere per circa 15 minuti, finchè la cipolla diventa tenera. Aggiungere lo shoyu, il salmone fatto a cubetti, il sale e il pepe; lasciar cuocere il salmone (circa 5 minuti) ed aggiungere la panna di soya, dopo qualche minuto finire con prezzemolo. La salsa è cotta e saltare in padella con la pasta. Io ho usato degli ottimi fusilli al farro integrale trafilati al bronzo.

giovedì 16 aprile 2009

Riso con verdure



Ingredienti per due porzioni:

6 pugni di riso semi-integrale
mezza zucchina
una carota grande
un pugno di asparagi di bosco
3 funghi shiitake
un cucchiaino di sale rosa
un cucchiaio di olio evo
due cucchiaini di gomasio
due cucchiaini di alga nori in fiocchi
acqua q.b.

Procedimento:

Mettere due bicchieri d'acqua in una pentola di acciaio dal fondo alto, quando inizia a bollire aggiungere il cucchiaino di sale (io ho usato quello dell'Himalaya) subito dopo aggiungere il riso e tutte le verdure tagliate a tocchetti e gli asparagi di bosco crudi ma tritati finemente. Portare a cottura gli ingredienti e se l'acqua non è abbastanza aggiungerne dell'altra calda. Quando il riso è cotto aggiungere un cucchiaio di olio evo e i funghi (messi in ammollo precedentemente) tagliati a listarelle, e lasciar andare per altri due minuti. Si possono anche utilizzare i porcini se preferite. Impiattate spolverando in superficie con gomasio e alghe nori in fiocchi.

Focaccina integrale


Ingredienti:
100 g di farina di Kamut integrale
200 g di farina integrale
100 g di farina di farro bianca
un pizzico di sale
due cucchiai di germe di grano
1 cucchiaio di olio evo + q.b. per ungere teglia e coppa
20 g di lievito fresco
acqua 200 g circa


Procedimento:

Il procedimento è il medesimo della focaccia al sale con la differenza che quì si aggiungono i due cucchiai di germe di grano direttamente nella fase di impasto. In questo caso (visto che la farina integrale fa più fatica a lievitare) consiglio di lasciare l'impasto più morbido. Procedere sempre con la seconda lievitazione e prima di infornare condire con olive, capperi, olio, origano e sale.

Focaccia al sale


Mi piacciono molto le focaccie e premetto che ora preferisco quelle di farina integrale ma visto che in casa non sono sola e la mia dolce metà apprezza mooolto lo accontento volentieri...


Ingredienti:
150 g di farina di grano duro
350 g di farina di grano tenero
1 cucchiaino di sale
1 cucchiaino scarso di malto di riso
2 cucchiai di olio evo + q.b. per ungere teglia e coppa
1 cubetto di lievito (25 g)
acqua q.b. (circa 250 g)

Procedimento:

Scaldare leggermente una tazza di acqua sciogliervi un cucchiaino di malto di riso e un cubetto di lievito. Far riposare per circa 5 minuti. Nel frattempo mischiare le farine con il sale e l'olio, aggiungere il lievito sciolto ed azionare l'impastatrice o fare manualmente prestando attenzione ad aggiungere la restante acqua a filo fino a quando l'impasto non avrà assunto la consistenza desiderata. Ungere una coppa con poco olio adagiare l'impasto e coprire con un canovaccio bagnato. Lasciar riposare almeno 3 ore in un luogo tiepido (io uso il forno preriscaldato).
Rompere la lievitazione, prendere l'impasto aggiungere poca farina e adagiarlo su una teglia, precedentemente oliata, utilizzando i polmastrelli per dargli la forma desiderata. Far lievitare nuovamente nel forno leggermente riscaldato per almeno 30 minuti.
Condire la focaccia, in questo caso ho utilizzato del sale marino integrale e dell'olio evo. Cuocere in forno per circa 30 minuti a 180 g prima150 g poi.

lunedì 13 aprile 2009

Zuppa di lenticchie rosse




Come avrete di certo notato è mia consuetudine utilizzare la Kombu nelle zuppe o in altre preparazioni. Vorrei quindi accennarvi le proprietà salutari di questo alimento. La Kombu, conosciuta in occidente come Kelp comprende una vasta gamma di alghe brune, che crescono prevalentemente sotto la superficie dell'acqua. E' ricca di polisaccaridi e minerali come il ferro, calcio, iodio magnesio, contiene l'acido alginico che di per sé non è digeribile ma ha un forte potere legante dunque agische come depurativo naturale dell'intestino, raccogliendo le tossine lungo le pareti del colon e consentendo la loro naturale eliminazione.


Ingredienti per una porzione:
una carota
uno scalogno
uno spicchio di aglio
1 cucchiaio di olio evo
5 cm di alga combu
6 cucchiai colmi di lenticchie rosse
1 cucchiaio di shoyu
2 cucchiaini di alga nori in fiocchi
1 cucchiaio di lievito alimentare in scaglie
acqua q.b. (3 bicchieri e mezzo circa)

Procedimento:
Utilizzare per questa preparazione, se possibile, un tegame di coccio; prima di iniziare a cucinarvi passate la superficie con uno spicchio di aglio sbucciato, in maniera tale da lasciare nella preparazione il suo aroma. Tritare finemente uno scalogno e tagliare a cubetti la carota. Scaldare il tegame con un cucchiaio di olio evo, aggiungere lo scalogno e 3 cucchiai di acqua. Lasciar andare per qualche minuto ed aggiungere la carota. Se il liquido si è asciugato reintegrarlo, sempre senza esagerare, ma la pentola non deve mai essere troppo asciutta altrimenti si rischia di far bruciare la pietanza. Dopo 10/12 minuti aggiungere le lenticchie, girare affinchè si insaporiscano con il resto del composto ed aggiungere 3 bicchiere di acqua (circa 33 cl. cad). regolatevi anche ad occhio, basta che il liquido superi di 1 dito il composto. Aggiungere anche l'alga Kombu deprivata del sale di superficie con un panno bagnato ed incisa in modo da far uscire meglio tutte le sue proprietà. Lasciar cuocere per 20 minuti circa a fuoco bassissimo (possibilmente con uno spargifiamma) e tenedo coperto in modo da non far evaporare troppo il liquido. Comunque se notate che si asciuga troppo aggiungete dell'acqua calda. Quasi a fine cottura aggiungere un cucchiaio di shoyu. Impiattate possibilmente in un piatto di coccio e decorate con pane carasau, nori in fiocchi e scaglie di lievito alimentare.

domenica 12 aprile 2009

Fettuccine di farro al pesto di ortiche


Gli effetti benefici dell'ortica si conoscevano fin dai tempi dei Greci, infatti da loro era utilizzata come medicinale con proprietà antidiarroiche, diuretiche, cardiotoniche e antianemiche. Previene le infezioni delle vie urinarie, la cistite, le malattie reumatiche, ha un effetto drenante e anti-infiammatorio. Viene anche impiegata per arrestare la caduta dei capelli...;-)))

Ingredienti per due persone:
180 G di fettuccine di farro
100 G di ortica fresca
2 cucchiai di olio evo
1 spicchio piccolo di aglio fresco
1 cucchiaio di pinoli
sale q.b.
acqua per la cottura
Procedimento:
Portare ad ebollizione l'acqua in una pentola di acciaio con poco sale e scottare l'ortica precedentemente mondata e lavata.
Dopo 2/3 minuti scolarla e tuffare nella stessa acqua le fettuccine di farro. Freddare l'ortica in acqua gelata per preservarne il colore vivo. Frullare in un mixer l'ortica (scolata) con due cucchiai di olio evo, uno spicchio piccolo di aglio fresco (precedentemente privato dell'anima) e un cucchiaio di pinoli tostati. Aggiustare di sale se c'è bisogno. Condire con la salsa le fettuccine.


Cavolo rosso all'agro di Miso

Una ricettina veloce, fresca e molto primaverile.

Ingredienti:
mezzo cavolo rosso non troppo grande
un cucchiaio di alga nori in fiocchi
due cucchiaini di semi di sesamo
un cucchiaio di acidulato di umeboshi
un cucchiaino di miso (di orzo)
acqua q.b.


Procedimento:
Tagliare sottilmente il cavolo e tenerlo a bagno in acqua fredda per qualche minuto, nel frattempo creare una salsina miscelando l'acidulato, il miso e un pò di acqua affinchè diventi il tutto di consistenza cremosa. Scolare il cavolo e condirlo con la salsina e i semi di sesamo. Servire decorando con fiocchi di alga nori.

sabato 11 aprile 2009

Strangozzi alla Ale



Un sugetto leggero e digeribile, una ricetta non mia per cui passo la parola al suo creatore....Salve a tutti io sono Ale, e vorrei decantare brevemente la tipicità degli strangozzi (volgarmente anche detti stringozzi, strengozzi, strengozze, strozzapreti o ciriole). Originari dello Spoletino-Folignate ma conosciuti anche in tutta Umbria, Marche e alto Lazio. Pasta lunga a sezione quadrata o rettangolare impastata esclusivamente con acqua e farina di grano duro.


Ingredienti per due persone:
180 grammi di strangozzi
10/15 Funghi champignon medio grandi
sale integrale
aglio
peperoncino q.b.
una manciata di prezzemolo fresco
1 cucchiaio di olio evo
mezzo limone


Procedimento:
Mondare spellando i funghi, precedentemente separati dal gambo, facendo inoltre attenzione a rimuovere accuratamente le spore al di sotto del cappello; tuffarli velocemente in una bastardella di acqua acidulata.
Impiegare anche i gambi debitamente deprivati della terra.
Scolare i funghi ad uno ad uno e mediante la grattugia formare una cremina (questo procedimento potrebbe essere fatto adottando un mixer ad immersione o un frullatore, ma il calore dell'attrito tende a scurire il fungo donandogli una colorazione non troppo appetitosa).
Preparare la padella con il cucchiaio di olio, l'aglio spellato e deprivato dell'anima, leggero soffritto, rimuovere l'aglio ed incorporare i funghi.
Aggiungere sale e peperoncino a piacimento. Lasciar cuocere a fuoco medio leggermente coperto per circa 5/7 minuti, avendo cura di mescolare di tanto in tanto. Scoperchiare definitivamente i funghi ed aggiungere il prezzemolo precedentemente tritato con un coltello di ceramica (possibilmente). Utilizzare questo sugo per condire la pasta cotta al dente e mantecata nella padella.

Zuppa di verdure con quenelle di miso


Questa è una ricettina molto semplice e direi una variante della zuppa di miso. Non do dosi precise sulle verdure visto che dipende dai commensali e sono sicura che saprete regolarvi.

Ingredienti:
Verdure a vostro piacimento (cipolla, zucchina, carota, sedano,
piselli, funghi shiitake, un pugno di fagioli lamon, due ciuffi di bieta)
10 cm di alga kombu
un cucchiaio di olio evo a commensale
un cucchiaino di miso per commensale
erba cipollina
acqua per la cottura
Procedura:
Far bollire in acqua (non troppo abbondande) 5 cm di alga Kombu (incisa in alcuni punti) e tutte le verdure, la cipolla tagliata finemente, la carota, zucchina e sedano tagliate a cubetti, il fungo shiitake fatto prima rinvenire in acqua per almeno mezz'ora e tagliato a listarelle, la bieta tagliata grossolanamente e i piselli. Bollire i fagioli (messi in ammollo per almeno una notte con alga Kombu) in pentola a pressione nel doppio dell'acqua che forma il loro peso. Unire infine tutti gli ingredienti e togliere i due pezzi di Alga, aggiungere un cucchiaio d'olio evo a commensale ed insaporire per pochi minuti. Impiattare in scodelle e formare una quenelle (aiutandovi con due cucchiaini) da porre sopra la zuppetta, in maniera tale che ogni commensale potrà scioglierla nella zuppa. Guarnire con fili di erba cipollina.

Riso e Azuki Hokkaido

Spendo solo due parole per i Fagioli Azuki (della qualità Hokkaido, Japan) i quali sono ritenuti particolarmente diuretici, ricchi di fibra insolubile e solubile, tra cui due fibre probiotiche, l'inulina e la pectina. Sono particolarmente ricchi di vitamine come quelle del Guppo B (B1, B2, B3) e di minerali quali calcio, fosforo, ferro e zinco ( addirittura 5mg ogni 100g). Gli Azuki nella macrobiotica sono utilizzati per rafforzare i reni, per regolare e facilitare il funzionamento dell'intestino e per aiutare le irregolarità mestruali.
In merito alla Spirulina, conosciuta fin dall'antichità dai Romani e dalle civiltà precolombiane, posso dire che è ricca di proteine, aminoacidi essenziali e lipidi (della categoria dei mono e polinsaturi) in grado di normalizzare i livelli di colesterolo. Ha proprietà antiossidanti e per questo è in grado di contrastare i radicali liberi, causa principale dell'invecchiamento.


Ingredienti a porzione:

2 pugni di riso integrale biodinamico
sale integrale q.b.
1 manciata abbondante di Fagioli Azuki
5 cm di Alga Kombu
1 cucchiaino di salsa Tamari
2 cucchiaini di Gomasio alla Spirulina (Alga)
1 cucchiaino di semi di sesamo neri
fiocchi di Alga Nori

Procedimento:
Mettere a bagno separatamente il riso e i fagioli (insieme all'alga kombu) per una notte.
Bollire i fagioli insieme all'alga kombu e a un pizzico di sale, possibilmente in una pentola a pressione, per circa 15/20 minuti dal sibilo; lo stesso procedimento da adottare per il riso, ma senza l'alga. A fine cottura miscelare riso e fagioli alla tamari e far andare a "pentola aperta" ancora due minuti per far insaporire gli ingredienti. Utilizzare un coppapasta per porzionare e guarnire con Gomasio (possibilmente alla Spirulina) sesamo nero e fiocchi di Alga Nori.

Crema di broccolo romano


Ingredienti per quattro porzioni:
un broccolo romano
1 pezzo di alga kombu (10 cm)
acqua per la cottura
2 cucchiai di sesamo nero
2 cucchiai di olio evo
un pizzico di sale
2 cucchiai di lievito alimentare
sale q.b.


Preparazione:

Mondare e lavare il broccolo, utilizzare le cimette lavate mettendole a bollire in acqua tale che la stessa arrivi a coprire la verdura, aggiungere l'alga kombu apportando prima delle incisioni sul pezzo scelto affinchè esso possa sprigionare al meglio le sue proprietà ed un pizzico di sale preferibilmente grezzo; aggiungere i due cucchiai di olio solo pochi minuti prima del termine della cottura.
A fine cottura asportare l'alga kombu e frullare il boccolo nella sua acqua utilizando un mixer a immersione.
Porzionare il composto e guarnire con scaglie di lievito aliementare e sesamo nero.


martedì 7 aprile 2009

Riso selvatico con fagioli

Questo riso è delizioso perchè ha un profumo di sottobosco, gradevole ed aromatico...sa quasi di muschio......Per quanto riguarda il pomodoro che nella macrobiotica viene usato solo in casi eccezionali, bhè, questo è uno di quelli ;-))) visto che così il piatto risulta veramente ottimo.

Ingredienti:
240 G di fagioli rossi o borlotti in barattolo (peso sgocciolato)
6 cucchiai di pomodoro
4 pugni di riso selvatico canadese
una cipolla grande
due bicchierini (da liquore) di birra
un pizzico si sale
acqua per la cottura del riso
3 cucchiai di olio evo

Procedimento:
Si cuoce per prima cosa il riso selvatico (fatto ammollare per una notte) in una quantità di acqua che lo superi di un dito (messo per orizzontale) preferibilmente in pentola a pressione per 35 min. circa. Nel frattempo tritare finemente la cipolla fino a renderla poltiglia. Scaldare 3 cucchiai di olio in una pentola di terracotta, aggiungere la cipolla e far tostare per qualche minuto, dopodichè sfumare con la birra (può anche andar bene del vino rosso). Quando la birra è quasi del tutto assorbita ed in parte evaporata aggiungere i fagioli (già cotti di quelli in barattolo) far andare per cinque minuti, dopodichè aggiungere il pomodoro e proseguire la cottura. Solo verso la fine io aggiungo una presa di sale e per chi lo gradisce del peperoncino o pepe. Comporre il piatto con il riso cotto e scolato (nel caso in cui non abbia assorbito tutta l'acqua) e i fagioli.

Ume-Sho-Ban


La primavera è il periodo dell’anno che preferisco perché è un’esplosione di natura e colori tutto si risveglia dal letargo invernale anche noi e il nostro corpo.
E’ un periodo legato alla rinascita e alla speranza, le giornate si allungano la luce del sole si scalda, gli uccelli iniziano a cinguettare…..Però è proprio vero che “aprile dolce dormire”!!!
Ecco il rovescio della medaglia ….Ovvero che rimarrei a letto molto più di quello che posso la mattina, mentre la sveglia è inesorabilmente puntata alle 7:00!!!
Così in questo periodo mi viene in aiuto questo thè salato, molto indicato nei casi di stanchezza, anemia, disturbi circolatori o di stomaco (nausea, inappetenza) e mal di testa causato da consumo eccessivo di cibi yin.
Ogni ingrediente elencato ha numerose proprietà tanto da essere considerato nell’insieme un thè curativo.
L’umeboschi è un’albicocca giapponese salata ed essiccata. Il frutto non giunge mai a maturazione sulla pianta, tra maggio e giugno, ancora verde, si raccoglie ma non può essere consumato, non essendo commestibile, ed addirittura tossico. Il processo di essiccazione e di marinatura, (che dura dai sei mesi a qualche anno) con l’aggiunta di sale marino crudo e foglie di shiso che determinano la colorazione rossastra e il sapore, ne permette la commestibilità, esaltandone le proprietà organolettiche e curative.
Ingredienti:
una tazza di thè Bancha bollente
una prugna umeboshi
mezzo cucchiaino di salsa tamari
alcune gocce di succo di zenzero

Procedimento:
Schiacciare una prugna umeboshi ed unirla a mezzo cucchiaino di tamari, aggiungere il thè Bancha bollente ed alcune gocce di zenzero. Preferibilmente berlo finché è caldo.

Strudel con mele speziato




Non compro dolci perché purtroppo non hanno più nulla di naturale e quando li preparo a casa cerco di evitare di usare uova latte e burro per cui i dolci effettivamente realizzabili con successo sono davvero limitati.
Questo strudel di mele è dolce e delizioso, mi ricorda l’oriente grazie all’odore delle spezie che una volta sfornato invade la casa.

Per l’impasto:
140 G Farina integrale
60 G Farina di grano saraceno
50 G Farina di manitoba
55 G di malto di mais
1 cucchiaio di olio di sesamo
1 cucchiaino di cremor tartaro
un pizzico di vaniglia bourbon in polvere
un pizzico si sale
buccia grattugiata di mezzo limone bio

Per il ripieno:
3 mele
2 cucchiai di uvetta ammollata
3 cucchiai colmi di pangrattato
1 cucchiaio di olio di sesamo
un pizzico di sale
un cucchiaio di succo di limone
un cucchiaio di zucchero di canna mascobaldo,
o sciroppo d’acero
spezie varie a piacere (cannella, cardamomo, zenzero,
noce moscata, vaniglia bourbon in polvere, loto in polvere,
buccia grattugiata di un limone)

Procedimento:
Per questa preparazione sarebbe meglio preparare prima il ripieno per dargli il tempo di insaporirsi, quindi tagliare a cubetti piccoli le mele, aggiungendo le spezie e il sale (io metto in proporzione 2 cucchiai di cannella in polvere, la punta di un cucchiaino di noce moscata, un cucchiaino di zenzero e vaniglia, i semini di due bacche di cardamomo, un cucchiaino di polvere di loto e la buccia di un limone bio) ci starebbe bene anche la buccia di un arancio ma non l’avevo, lo zucchero/sciroppo d’acero, un cucchiaio di succo di limone e l’uvetta precedentemente ammollata e strizzata.
Poi tostare in un cucchiaio di olio di sesamo il pangrattato finchè non diventa bello dorato ed aggiungerlo al composto. Lasciare riposare.
Nel frattempo preparare l’impasto mettendo tutti gli ingredienti in un blender o impastatrice, io utilizzo il Bimby.
A questo punto tirare la sfoglia abbastanza sottile inserire il ripieno, avvolgerlo e spennellare con un po’ di malto di mais per avere una superficie dorata. Infornare a 180° 35/40 minuti.
E’ delizioso servito con una tazza di thè.


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