domenica 26 febbraio 2012

Biscottini salati di farro ai semi di lino

Quando ho voglia di sgranocchiare qualcosa da abbinare all'aperitivo o durante il pasto o per merenda/colazione trovo che questi biscottini siano perfetti, gustosi e soprattutto sani. Sono particolarmente indicati a chi fa una dieta prima di pesce (vegani) dal momento che contengono gli acidi grassi omega 3, presenti in percentuali importanti, sali minerali, proteine, lipidi, acido linoleico, fibre e lignani che hanno importanti proprietà antiossidanti. Gli omega 3, conosciuti come grassi "buoni", hanno effetti salutari sul cuore ed un cucchiaio di semi di lino ne contiene circa 1,7 grammi.
Ma ora bando alle ciance e via con la ricetta!

Ingredienti:

100 g di farina di farro integrale
100 g di farina di grano di tipo 1
un cucchiaio di cremor tartaro addizionato con bicarbonato
un pizzico di sale + q.b. per la superficie
2 cucchiai di semi di lino
1 cucchiaio di olio evo + q.b. per la spennellata in superficie
acqua q.b.

Procedimento:

Mescolare tutti gli ingredienti secchi. Aggiungere prima una quantità moderata di acqua, un cucchiaio d' olio evo e cominciare a mescolare partendo dal centro. Piano piano aggiungere altra acqua fino ad ottenere un composto elastico che non si appiccichi alle mani. Far riposare un quarto d'ora poi stenderlo non troppo sottile. Tagliare i biscottini a rombo e posizionarli in una teglia con carta forno. Spennellarli di altro olio evo e salarli in superficie. Infornare a 180° finchè non doreranno. Si possono anche congelare per essere mangiati a distanza di tempo mantenendo la fragranza.

sabato 25 febbraio 2012

Insalata di cavolfiore, baccalà e piselli

Stà per finire la stagione delle crucifere ma io voglio deliziarvi con questa (forse ultima?) ricettina che vuole abbinare la verdura al baccalà in una sorta di insalata di rinforzo o come si dice oggi un piatto unico buonissimo :)
No dico, avete visto che sole fuori! Io scappo al mare, questo è il periodo migliore per fare lunghe passeggiate e respirare un può di iodio ;)

Ingredienti per 4 persone:

10 cimette di cavolfiore
100 g di piselli surgelati
1 filetto di baccalà dissalato
erbe aromatiche essiccate (timo, erba cipollina, origano)
peperoncino
olio evo e sale q.b.

Procedimento:

Come prima cosa spellate il baccalà già dissalato, togliete tutte le spine (io utulizzo una pinzetta adibita solo a quel lavoro) e bollitelo qualche minuto in acqua non salata. Lavate le cimette e bollitele in acqua leggermente salata. Fate la stessa cosa con i piselli. Quando tutti gli ingredienti saranno freddi mescolateli e conditeli con olio evo, peperoncino tritato ed erbe aromatiche.
Preparate la pietanza con qualche ora di anticipo al fine di far insaporire bene tutti gli ingredienti.

sabato 18 febbraio 2012

Zuppa di fagioli zolfino, gramigna e cozze

Ecco vi ho parlato del mio amore per l'abbinamento legumi/pesce? Si? Bhè spero vi piaccia perchè ne avremo per un pò visto che ho fatto diversi esperimenti :D
Intanto come avrete potuto capire non è una zuppa semplice perchè contiene un legume principino: il Fagiolo Zolfino.
Il Fagiolo Zolfino è un altro prodotto tipico toscano a rischio estinzione (e te pareva!) negli anni '70, è stato salvato grazie al lavoro di recupero delle Associazioni "Fagiolo Zolfino del Pratomagno"; questa varietà è inserita nell'elenco per la tutela e la valorizzazione delle razze e varietà locali quindi vi consiglio nel caso vi andasse di assaporare un prodotto del territorio più ricercato e particolare di provarlo! Ha un gusto delicato e perfetto con l'abbinamento proposto.
Ed ora bando alle ciance e partiamo con la ricetta!

Ingredienti per tre porzioni:

200 g di fagioli zolfino
500 g di cozze
100 g di gramigna
olio evo, sale e pepe q.b.
1 spicchio d'aglio
1/2 litro di brodo vegetale (acqua cipolla, i piccolo pezzo di sedano, 1 piccola patata, 1 piccola carota un pizzico di sale)


Procedimento:

La ricetta non è affatto complicata anche se ahimè non è velocissima. Prima di tutto mettere in ammollo i fagioli per almeno quattro ore dopo di chè bollirli in pentola a pressione per 40 minuti. Nel frettempo far bollire mezzo litro di acqua con una patata, una carota, un pezzo di sedano, una cipolla per quindici minuti ed aggiungere il sale solo alla fine; tenere da parte. Pulire le cozze metterle in una casseruola profonda con un filo d'olio evo e uno spicchio d'aglio e coprirle con un coperchio, lasciar cuocere quindici minuti a fiamma viva. Filtrare il liquido e conservarlo, sgusciare le cozze e tenerle da parte. Quando i fagioli saranno cotti scolarli. Prendere una pentola in acciaio con fondo alto oliarla e versarvi i fagioli, quando saranno caldi aggiungere il liquido delle cozze e la gramigna. Portare a cottura la pasta aiutandovi con il brodo vegetale facendo attenzione a non farla attaccare al fondo, girando spesso. Quando sarà quasi cotta aggiungere le cozze, far insaporire qualche minuto e spegnere. Lasciar riposare un minuto e servire ben calda. E' buonissima anche il giorno successivo.

Per saperne di più:

http://www.ilfagiolozolfino.it/

mercoledì 15 febbraio 2012

Frittata di pasta

Ecco un bel piatto gustoso della tradizione, quando una volta (come dovrebbe essere anche oggi) non si buttava via niente. Io amo riciclare e dare una nuova-diversa vita agli avanzi. In questo caso non ho inventato niente: mi è bastato reinterpretare una ricetta della tradizione con quello che avevo in casa (una pasta alla puttanesca). In questo caso vi darò la ricetta come se doveste cominciare a prepararla da zero. Se avrete un avanzo di pasta di altro tipo partite subito con il fare la frittata.

Ingredienti per quattro porzioni:

100 g di pasta
300 g di passata di pomodoro
15 olive taggiasche
10 capperi
1 spicchio d'aglio
olio evo e sale q.b.

Per la frittata:

3 uova bio
2 cucchiai di parmigiano reggiano bio
1 cucchiaio di pecorino bio
una presa di sale
olio evo, sale e pepe bianco q.b.


Procedimento:

Far imbiondire in poco olio evo uno spicchio d'aglio, passato un minuto toglierlo ed aggiungere i capperi già dissalati tritati e le olive taggiasche. Girare ed aggiungere dopo qualche istante la passata di pomodoro ed il sale. Chiudere il coperchio e lasciar cuocere circa dieci minuti. Nel frattempo portare a cottura gli spaghetti, scolarli e saltarli nel sughetto. Sbattere le uova con il parmigiano, il pecorino, il sale ed il pepe bianco. Adagiare la pasta in una padella, dove è già stato messo un filo d'olio. Accendere la fiamma ed aggiungere le uova cercando di distribuirle su tutta la superficie. Far dorare un lato, girare e far dorare anche l'altro. Trasferirla in un piatto di portata e servirla con una buona insalatina. Gradevole anche da mangiar fredda, la vedo bene per un pic nic primaverile.

domenica 12 febbraio 2012

Ci scaldiamo con una zuppetta slow food?

Non so voi ma quì in Romagna non smette di nevicare!!! Questo è ciò che vedo dalla finestra di casa mia da oltre una settimana. La neve è bella ma massimo per due giorni, poi diventa solo un disagio soprattutto in città :(

Comunque speriamo che in settimana esca qualche raggio di sole per liberarci un pò! Non mi resta che stringere i denti e, nel frattempo, scaldarmi con una bella zuppa fumante.

Prima di approfondire la ricetta della zuppa vorrei parlarvi dell'importanza del consumo dei legumi che in Italia (paradossalmente, vista la grande varietà) non sono molto alti. Ciò che più mi stà a cuore è riscoprire le tipicità del nostro territorio, ed il mantenimento e sostegno della biodiversità. Per questo ricerco scrupolosamente e cerco di mettere nel piatto legumi meno conosciuti.
Inoltre l’abbinamento legumi e cereali ha origini antiche e salutari: numerose civiltà e culture tradizionali hanno infatti sviluppato le loro abitudini alimentari intorno a questo binomio. Oggi sappiamo infatti che le proteine di cui sono ricchi i legumi apportano una discreta quantità di alcuni aminoacidi essenziali (in particolar modo la lisina) mentre sono carenti di una famiglia di aminoacidi (i solforati) che i cereali contengono invece in buone dosi. La loro associazione porta a un piatto completo ed equilibrato, non solo dal punto di vista proteico, ma anche glucidico e calorico. Inoltre anche il portafoglio ci guadagna!
Questa volta ho deciso di provare il fagiolo di Sorana che è coltivato in piccoli appezzamenti di terra (causa questa di una produzione purtroppo irrisoria) lungo il torrente Pescia, in provincia di Pistoia. Ha forma appiattita e gusto particolarmente sapido.

Ingredienti per tre porzioni abbondanti:

200 g di fagioli di Sorana (provenienza Toscana)
200 g di farro
6 pomodorini pendolino
1 grande zucchina
mezzo litro di brodo vegetale (fatto con una carota, una cipolla, un pezzo di sedano, una piccola patata)
olio evo, sale e pepe bianco
1 foglia di alloro
semi di zucca per la guarnizione

Procedimento:

Prima della cottura i legumi secchi vanno messi in ammollo per 12-24 ore. Questo è necessario non solo per una cottura più rapida, ma soprattutto perché avvengano quei processi in grado di incrementare il valore nutritivo dei legumi. L’ammollo consente l’eliminazione dell’acido fitico, una sostanza antinutrizionale che limita l’assorbimento dei sali minerali. Vi consiglio di utilizzare una pentola a pressione con spargifiamma in ghisa per dimezzare i tempi di cottura. Irrorare la pentola con un filo d' olio evo e i pomodorini divisi in quatro spicchi. Fateli leggermente rosolare poi aggiungete i legumi e subito dopo il farro. Fate tostare entrambi un paio di minuti aggiungete l'alloro il brodo vegetale caldo (fatto rigorosamente in casa utilizzando una piccola patata, una carota, una cipolla ed il sedano) e chiudere la pentola a pressione. Cuocere quaranta minuti poi spegnere. Attendere che la protezione della pressione si esaurisca (di solito ci vogliono dai cinque ai dieci minuti) ed aprire il coperchio. Riaccendere il fuoco ed aggiungere la zucchina grattugiata il pepe ed il sale. Far cuocere dieci minuti e spegnere. Servire la zuppa calda guarnendo con semi di zucca.

Per chi volesse saperne di più:

http://www.slowfood.it/
http://www.presidislowfood.it/welcome.lasso
http://www.presidislowfood.it/ita/dettaglio.lasso?cod=234&id_regione=16&id_tipologia=11&id_mese=&lista=si

sabato 4 febbraio 2012

Tris di fritti

Ecco non so voi ma a me tutto questo freddo e questa neve mi hanno messo fame. In romagna siamo coperti da una coltre bianca di quasi 50 cm e non accenna a smettere di nevicare. Sono barricata in casa ma la fame si fa sentire così cerco di mettere un pò di sole nel piatto con questo tris di fritti ;)

Ingredienti per quattro persone:


1/4 di zucca
1 filetto di baccalà dissalato
2 cipolle di tropea
olio di semi bio per friggere
farina di mais q.b.
sale q.b.

Per la pastella: acqua ghiacciata e farina (q.b.)

Procedimento:

Tagliare le cipolle a rondelle abbastanza sottili, la zucca in fette non troppo spesse ed il baccalà dissalato in bocconcini.
Passare il pesce nella farina di polenta e tenere da parte. Preparare la pastella morbida con acqua ghiacciata e farina quanto basta, passarci le verdure e scolarle bene. Quando l'olio è bollente immergervi le verdure ed il pesce finchè non saranno ben dorati. Scolare tutto su carta assorbente e salare subito. Vi consiglio di consumare la frittura ancora calda, magari come aperitivo accompagnata da una buona birra artigianale o con questo freddo da un vin brulè (...scerzo).

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