martedì 27 marzo 2012

Papad con crema di lenticchie

Anche questa tipologia fa parte dei finger food sani, vegani e buonissimi. Di quelli che possono anche mangiare le persone a dieta...eh, lo so la prova costume si avvicina ;)
Le papad le ho comprate al negozio dell'Altro Commercio non le conoscevo prima, ma sono un'ottima alternativa a qualcosa di prodotto in casa, soprattutto se si ha poco tempo. Comunque di certo proverò a rifarle.
In India, nel Sud del Paese, si mangiano durante i pasti in accompagnamento a pietanze prevalentemente vegetariane.
Nel Nord invece vengono considerate più un fuoripasto, o un qualcosa che si consuma subito prima di mangiare; si sposano bene a differenti salse: salate, agrodolci, a base di yogurt o formaggio, a leggere insalate, a raita, chutney, tzatziki, curry di ceci e tanto altro ancora...
Queste sfoglie sono composte quasi totalmente da farina di lenticchie, con l' aggiunta di poco sale, un po' di bicarbonato di sodio per la lievitazione e pochissimo olio di semi di cotone per favorire l'amalgama dell'impasto.
Il mio modo di mangiarle è decisamente più mediterraneo ma sicuramente in corso d'opera mi verranno altre idee per poterle utilizzare.
Le papad possono essere fritte, cotte in una piastra rovente o nel microonde.
Io per ottenere un piatto naturale e leggero ho deciso di cuocerle in una padella rovente. Voi decidete la modalità che più preferite.

Da bere vi consiglio l'infuso freddo di rosa canina:
Nel dettaglio, è utile per ottimizzare la circolazione del sangue e per i soggetti allergici, stimola le difese immunitarie a livello respiratorio, aiutando a combattere qualsiasi tipo di infezione, dal raffreddore all'influenza, alle malattie virali.
Stimola la eliminazione delle tossine tramite l'urina senza irritare i reni. Raccomandata anche per infiammazion dei reni o della vescica.
E' un eccellente tonico per l'esaurimento e la stanchezza, aiuta a sconfiggere lo stress, e per questo è indicata nelle convalescenze.
È un ottimo antiossidante, esplicando un'azione antitossica e antinquinamento. La Vitamina C è la vitamina purificatrice e disintossicante.

Per la crema di lenticchie:

Papad (le mie aromatizzate al cumino)
1 tazza da thè di lenticchie (le mie dell'altro commercio)
un pizzico di paprika affumicata
2 cucchiai di olio evo
acqua q.b.
2 cipollotti rossi di tropea
1 cucchiaio di gomasio
1 pizzico di sale

Procedimento:

Cuocere le lenticchie in pentola a pressione con abbondante acqua (più del doppio del loro volume) leggermente salata e cinque cm di alga kombu che aiuta il legume ad essere più digeribile. Appena cotto scolarlo e frullarlo con olio evo, paprika e poca acqua di cottura, cercando di ottenere una crema vellutata e perfettamente spalmabile. Aggiustare di sale se necessario. Cuocere le papad in una padella rovente, (o in forno caldo o friggetele) finchè in superficie si formeranno piccole bollicine. A quel punto saranno pronte. Spalmatele di crema di lenticchie, decorate con un cipollotto fresco tagliato finemente, usando anche la parte verde, e poco gomasio. Servirle tiepide o fredde.

Per maggiori info: http://www.altromercato.it/it/circolo-del-cibo/dispense-solidali/papad

mercoledì 21 marzo 2012

Polenta taragna con ragù di moscardini

So che la polenta si usa d'inverno ma era già un pò di tempo che mi ronzava nella mente l'idea di questa ricetta fino a quando un bel giorno non mi sono decisa ad andare in pescheria comperare dei moscardini e dar vita a quello che da un pensiero era diventata una piacevole ossessione.
Questo per dirvi che anche se un piatto non è prettamente primaverile .... eh che si può fare? Quando ce vò ce vò! Approposito, buona primavera a todos el mundo!!!! ;D

Ingredienti per due/sei persone:

1 tazza (da thè) di polenta taragna istantanea
2 tazze di acqua
olio evo e sale integrale q.b.
3/4 moscardini già puliti
1 piccola cipolla
10 olive
10 capperi dissalati
2 tazze di pelati in conserva (i miei home made)
origano secco o fresco q.b.

Procedimento:

Come prima cosa cuocere i moscardini in acqua bollente leggermente salata. Quando saranno ben cotti spegnere il fuoco ed attendere che si raffreddino nell'acqua di cottura. Questo metodo permette di mantenere la loro morbidezza. Nel frattempo far appassire una piccola cipolla tritata finemente in poco olio evo ed acqua. Aggiungere i capperi dissalati tritati, le olive e i pelati conservati tritati grossolanamente. Far cuocere per un quarto d'ora possibilmente in una pentola di coccio (con spargifiamma) aiutandosi con il liquido di cottura dei moscardini. Aggiungere il pesce tagliato a tocchettini e cuocere altri 15/20 minuti finchè il sughetto non si restringerà.
Cuocere la polenta in acqua bollente leggermente salata.

Si può mangiare in due modi:
- in antipasto versando un pò di polenta taragna ancora cremosa in un bicchierino e subito dopo aggiungere sopra una cucchiaiata di ragù ottimo da mangiare con il cucchiaino;
- come piatto unico facendo solidificare la polenta in un contenitore piccolo e rettangolare ma dai bordi alti. Dopo qualche ora sarà possibile tagliarla a fette spesse un centimetro, ricavare dei quadrati, rettangoli o cerchi (come nel mio caso). Grigliare la polenta in una piastra calda o metterla nel forno finchè i bordi non saranno croccanti, adagiarla nel piatto e versarci sopra il ragù di moscardini. Buon appetito!

domenica 18 marzo 2012

Torta vegana doppio cioccolato e Compleblog!


Ebbene si è giunto il compleblog (che a dirla tutta era ieri) e per festeggiare una bella torta vegana, soffice gustosa con pochi grassi ;D
Arriva dritta dritta dalla sua cucina che seguo sempre con grande curiosità. Poche le mie varianti perchè è davvero perfetta! Dal momento in cui ho aperto il blog ad oggi, di acqua sotto i ponti ne è passata molta e tante cose ho imparato ed inventato vi lascio così un mio menù preferito con le ricettine più succulente che potreste preparare in questo periodo per cene tra amici o una ricorrenza speciale. Tante altre ne troverete girando per il blog!!!

Per iniziare: Tempura di dulse

Fagottini di cavolo nero e carota

Ravioli di sgombro con sughetto di pachino

Turbante di spada con erbe aromatiche su letto di chips

TORTA VEGANA DOPPIO CIOCCOLATO


Ingredienti:

200 g di farina di Kamut (o farina zero)
150 g di zucchero mascobado (200 g nella ricetta originale)
400 g latte di riso (o di altro tipo) 450 nella ricetta originale
40 g di olio di semi di girasole
150 g di cioccolato fondente (vanno bene anche 100g a mio avviso)
2 cucchiai di cacao amaro
una pera
una bustina di lievito per dolci
un pizzico di sale

Procedimento:

Sciogliere a bagnomaria il cioccolato con il latte di riso. Quando sarà tiepido aggiungere l'olio. Polverizzare lo zucchero mascobado, setacciare la farina con il lievito, e mescolarla con il pizzico di sale, aggiungere lo zucchero, il cacao amaro, e il composto del cioccolato fondente. Mescolare molto bene fino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo. Versate l'impasto in uno stampo da 26 cm o da 28 cm. Sbucciate e tagliate la pera a cubetti, infarinatela (io mi sono scordata ma era perfetta ugualmente) ed aggiungetela all'impasto, con una forchetta mescolatela in modo da spargere un po' i pezzetti ovunque. Per avere un bel contrasto ed una decorazione finale aggiungete del cocco rapè in superficie prima di infornare o subito dopo aver sfornato (come ho fatto io). Mettete la torta in frigo e nel frattempo portate il forno a 190° statico. Cuocete a 170° per 45/60 minuti. Fate la prova dello stecchino prima di estrarla dal forno e per non farla cuocere troppo in superficie copritela con della carta stagnola.

mercoledì 14 marzo 2012

Spaghetti di soya con verdure e seitan saltati al wok

La primavera si avvicina ed ho voglia di piatti solari, leggeri e colorati! Mi voglio godere questo splendido periodo di risveglio della natura accompagnando il mio corpo ad un periodo di depurazione ed alimentazione super sana. In questo periodo non amo molto stare a lungo sopra i fornelli e preferisco piatti che si preparano velocemente, senza troppa fatica.

Ingredienti per 4 persone:

200 g di spaghetti di soya
2 fette di seitan al naturale
1/2 peperone rosso
1/2 peperone giallo
1 carota
1 cipollotto fresco
2 cucchiaio di salsa tamari (o shoyu)
2 cucchiai di acqua
2 cucchiai di mirin
2 cucchiai di olio di sesamo
2 cucchiai di sesamo

Utensili: wok

Procedimento:


Mescolare tutti i liquidi: acqua, tamari, olio e mirin. Tagliare a listarelle sottili le due parti di peperoni precedentemente lavate e mondate, a rondelle il cipollotto privato della membrana esterna e a cubetti la carota. Lasciare a bagno in acqua tiepida 200 g di spaghetti di soya per almento 15 minuti. Nel frattempo tagliare il seitan a cubetti e scaldare il wok aggiungendo un pò del liquido precedentemente preparato. Quando sarà pronto versare le verdure e lasciarle cuocere finchè diventano croccanti, aggiungendo poco a poco il liquido preparato. Infine buttare gli spaghetti ed i semi di sesamo. Quando tutto sarà perfettamente amalgamato spagnere e servire.

lunedì 12 marzo 2012

Baccalà in crosta di patate

So che è un piatto piuttosto semplice ma adoro il baccalà con le patate per cui non posso fare a meno di postarlo ;)
E' anche piuttosto semplice (basta cuocerlo) ed anche per chi è alle prime armi non sarà diffice portare a tavola un piatto gustoso e di ottima resa. Proprio nei piatti più semplici è indispensabile scegliere materie prime ottime affinchè il piatto finale sia delizioso.
Vi lascio alla ricetta e vi auguro un buon inizio settimana ;)

Ingredienti:

1 trancio di baccalà già dissalato
2 patate
olio evo, sale e pepe q.b.
1 porro


Procedimento:

Come prima cosa togliere tutte le spine al baccalà con una pinzetta apposita. Lasciarlo marinare una mezz'oretta in olio evo e pepe. Nel frattempo sbucciare le patate, affettarle finemente e sciaquarle in acqua corrente finchè quest'ultima non risulterà limpida. Asciugarle una ad una: questo procedimento le renderà particolarmente croccanti. Lavare e mondare il porro. Tagliarlo a rondelle sottili (anche la parte verde finchè sarà tenera). Adagiare in una teglia con carta forno uno strato di patate, oliate, salate e pepate leggermente. Posizionare sopra il trancio di pesce (io l'ho diviso in due sezioni) seguito dal porro a rondelle e sopra ancora uno strato di patate che si condirà come quello alla base. Cuocere a 180° finchè le patate non risulteranno ben dorate.

sabato 10 marzo 2012

Piada finger food # 2

No tranquilli non ricomincio con le fisse come quella appena superata dell'abbinamento legumi-pesce ma stò sperimentando vari finger food e mi fa piacere condividerli con voi. Poi dico la verità in primavera estate le aperi-cena mi piacciono tantissimo, primo perchè sono meno impegnative, si può mangiare ciò che piace senza essere legati ad un menù e possono essere davvero sane se ci limitiamo a produrre in casa i nostri manicaretti, abolendo patatine e stuzzichini comperati troppo salati e ricchi di grassi. Inoltre si può preparare tutto in anticipo e godersi la compagnia degli ospiti senza doversi assentare per cucinare le varie pietanze al momento. Per limitare le calorie e dare più ampia scelta di drink vi do qualche idea al di là della solita birra o vino che si è soliti consumare in queste occasioni.


Karkadè con limone e menta piperita
Il Karkadè si fa con i fiori d' ibiscus che troverete facilmente in erboristeria. Si usa come decotto ed il suo infuso dà una bevanda con notevoli proprietà: è digestiva, regolarizza la funzionalità epatica, è antinfiammatoria, lenitiva, vitaminizzante, utile anche nel combattere stipsi cronica, diuretico ed antisettico urinario naturale. Sembrerebbe anche che abbia spiccate capacità regolatrici della pressione sanguigna, inoltre non contiene sostanze eccitanti.

Procedimento:
Bollire un litro d'acqua. Spegnere il fuoco e versarla in un grande contenitore dove sono stati inseriti due cucchiai di fiori di ibiscus o due filtri già pronti; aggiungere la buccia di un limone bio e qualche foglia di menta piperita. Se piace berlo dolce aggiungere due cucchiai di sciroppo d'acero. La bibita è più dissetante fredda o a temperatura ambiente; ha un sapore gradevolmente acidulo e dal colore rosso intenso.

In alternativa a bibite alcoliche si possono bere centrifugati di frutta: ottimi i frutti rossi, l'ananas o i frutti di stagione che più si preferiscono. Un'altra alternativa è mescolare il prosecco a centrifugati fatti in casa. Prossimamente arriveranno anche altri spunti per quanto riguarda le bibite da abbinare.

Ingredienti per 4 persone:

2 piadine con olio evo
2 cucchiai di maionese vegan
1 ciuffo di insalata riccia
1 arancia bio*
2 acciughe
1/2 finocchio
1 cucchiaio di tapenade di olive taggiasche
olio evo, sale e pepe

Procedimento:

Come prima cosa lavare l'arancia, l'insalata riccia e il finocchio aiutandosi con dell'acqua e bicarbonato. Asciugarli e tagliare le arance a rondelle sottili (con la buccia che ci stà davvero bene perchè da un tocco amarognolo) e i finocchi finissimi. Fare la tapenade denocciolando le olive taggiasche e tritandole a coltello finissime finchè non diventano una cremina deliziosa. Scaldare in forno o su piastra infuocata le due piadine, quando sono ben calde posizionarle sul tagliere e spalmarvi un velo di maionese (per me vegana) adagiare le fette di arancia, le acciughe asciugate dal loro olio e tagliate grossolanamente, la tapenade a fiocchetti, l'insalata riccia tritata fine e i finocchi precedentemente conditi con poco olio, sale e pepe.
Tagliare la piadina a spicchi e servire con la bibita che più vi piace.
So che ai più potrà sembrare un'unione alquanto strana acciughe-maionese-arancia-tapenade di olive ma non crederete al vostro palato quando la proverete ;D

* Dovendo utilizzare anche la buccia dell'arancia è necessario che sia bio. Altrimenti vi consiglio di togliere la buccia.

venerdì 9 marzo 2012

Piada finger food # 1

Come alcuni di voi sapranno sono umbra, trapiantata ormai da tre anni in romagna, a causa del mio lavoro. Prima per me la piadina era solo un accompagnamento al pasto principale (a posto del pane) o imbottita diventava una sorta di panino delizioso, come tutti credo la mangino.
Durante un aperitivo da queste parti mi si è aperto un mondo, in quanto l'ho vista usare in maniera più versatile per fare dei finger food rustici. L'idea mi è piaciuta talmente tanto che ho replicato l' aperitivo a casa mia. Io ho utilizzato una piadina di tipo riminese molto sottile con olio evo, ma se voi decidete di farla in casa potrete prendere spunto dalle mie ricette:
- piadina di grano duro e manitoba;
- piadina semi integrale;
- piadina light.
L'impasto della piadina va molto a gusto personale io di solito non metto bicarbonato ma tradizionalmente ci andrebbe.
Se invece volete rispettare pedissequamente la tradizione una ricetta la trovate quì. Questa idea è perfetta per un aperitivo primaverile visto che è gustosa, saporita e fresca.
Un secondo finger di piada ve lo posterò domani ;D

Ingredienti per quattro persone:


2 piadine
salsa di tonno home made
un ciuffo di insalata riccia
2 cucchiai di olio evo
1 piccolo finocchio
sale, pepe q.b.

Per la salsa di tonno:

1 confezione di tonno sotto vetro, al naturale (senza olio)
2 cucchiai di maionese di riso o vegan
2 cucchiai di olio evo
1 cucchiaio di patè di peperoni fatto in casa (potrete sostituirlo con un cucchiaio di sottaceti)
8 capperi dissalati


Procedimento:

Come prima cosa preparare la salsa di tonno scolando quest'ultimo dal suo liquido (io uso quello sotto vetro) asciugarlo con carta assorbente e spezzarlo con le mani. Porlo in un frullatore con l'olio evo, la maionese, i capperi dissalati e il patè di peperone che gli da quel bel colore rosato. Frullare qualche minuto finchè gli ingredienti si saranno amalgamati bene a formare una cremina. Nel frattempo lavare nel bicarbonato l'insalata riccia e il finocchio. Asciugare quest'ultimo e tagliarlo sottilmente condirlo con olio evo, sale e pepe. Scaldare in una piastra o nel forno la piadina. Quando sarà pronta toglierla dal fuoco e spalmarvi un velo di salsa al tonno. Scolare l'insalata asciugarla tagliarla finemente e posizionarla sopra la salsa. Finire con le fette di finocchio già condito. Tagliarla a spicchi e servirla con un prosecco o una buona birra.

giovedì 8 marzo 2012

Baguette di farro semi-integrale con semi di nigella

Di solito non posto molte ricette di panificati per il semplice fatto che sono piuttosto semplici, si trovano molto facilmente in internet e di certo ognuno di noi ha la sua preferita. Questa volta lo faccio perchè il formato finale è diverso da quelli che ho già postato e l'impasto pure. Ho trovato quasi casualmente nella mia spezieria di fiducia: "L'ocabarocca" di Foligno questi semi che non avevo mai assaggiato e manco a dirlo me li sono intascati in men che non si dica. Il loro sapore è un misto tra cipolla, erba cipollina ed una punta di limone. Molto particolari ma poco invadenti.

Ingredienti:


200 g di pasta madre rinfrescata la sera prima
400 g di farina di farro integrale
300 g di farina di farro bianca
1 pizzico di sale
1 cucchiaio di olio evo
acqua q.b.
semi di nigella e farina di grano duro q.b.


Procedimento:

Rinfrescare la pasta madre la sera prima. Prelevarne la mattina successiva la quantità di 200 g che andrà mescolata con le due farine, un pizzico di sale, i semi di nigella a formare una fontana. Al centro scavare una buca ed inserirci la quantità di acqua pari ad un bicchiere. Unire l'olio evo e cominciare a mescolare. Aggiungere ulteriore acqua se l'impasto lo necessita. Quando avrete ottenuto una pasta elastica che non si attacca alle dita fate lievitare in luogo tiepido, ben coperto da un panno umido ed una busta di plastica (o coperta) che manterrà l'umidità. Attendete quattro ore e riprendete l'impasto. Formate delle baguette ed infarinatele bene con farina di grano duro. Posizionatele su una teglia con carta da forno. Incidetele trasversalmente in supercicie e spolverate di semi di nigella. Lasciatele lievitare ulteriormente in forno spento fino a che non raddoppieranno di volume (ci potrebbero volere altre quattro ore). Quando la lievitazione è completata toglierle dal forno (fate attenzione di non avere finestre aperte: se l'impasto subisce sbalzi di temperatura si sgonfierà) accenderlo a 170° ed infornare (quando è arrivato a temperatura) fin quando la superficie non dorerà. Le baguette saranno croccanti fuori e morbide dentro.

domenica 4 marzo 2012

Tortino di miglio alle verdure in pasta fillo

Ecco un'idea rubata letteralmente al ristorante macrobiotico: le torte/focacce o similari ripiene di riso, miglio, quinoa & CO con vari tipi di condimenti. Io non ci avevo mai pensato ma è un' idea geniale!
Ovviamente ho tentato di replicare a mio modo questa idea con gli ingredienti che avevo al momento.


Per quattro persone:

1 tazza di miglio
5 fogli di pasta fillo
1 piccola carota
1 cipollotto fresco
1/2 peperone rosso o giallo
6/7 cimette di broccolo verde
un pugno di semi di sesamo e semi di girasole
olio evo e sale q.b.

Procedimento:

Cuocere il miglio in acqua leggermente salata. Quando sarà pronto scolarlo e tenerlo da parte. Nel frattempo mondare e lavare le verdure cuocerle a vapore e ridurle a tocchetti. Mescolarle al miglio, condire con sale ed olio evo e lasciare da parte. Foderare una teglia con carta da forno ed adagiarvi il primo foglio di pasta fillo. Spennellare con olio evo e sovrapporre il secondo. Procedere fino all'esaurimento dei fogli. Versare il ripieno di miglio, spolverare con i semini ed infornare a 180° finchè non sarà dorato in superficie. E' ottimo anche freddo.

sabato 3 marzo 2012

Crostone con vongole e ceci

Ecco vi ricordate il mio pallino con l'abbinamento legumi-pesce? Stanno procedendo le sperimentazioni che mi esaltano e convincono ogni volta di più.... Credo che diventerà una nuova mania (...emh abbiate pazienza...)! Questa è una ricetta versatile, infatti in inverno si può trasformare in una zuppa accompagnata da pane arrostito.

Ingredienti:

500 g di vongole
1 tazza di ceci secchi
olio evo, sale e pepe bianco
1 spicchio d'aglio
un ciuffo di prezzemolo
2 fette di pane

Procedimento:

Mettere in ammollo per almeno otto ore i ceci secchi. Bollirli in pentola a pressione a fiamma bassa (utilizzando uno spargifiamma in ghisa) per almeno un'ora. Spegnere il fuoco ed attendere che la protezione della pentola si esaurisca. Frullare la metà dei ceci con la loro acqua di cottura, sale, olio evo e pepe bianco in maniera da ottenere una crema. Far aprire le vongole in una padella, con un filo d' olio evo ed uno spicchio d'aglio, a fiamma viva. Ci vorranno pochi minuti. Nel frattempo tostare il pane nel forno. Quando le vongole saranno cotte filtrare il loro sughetto e mescolarlo alla crema di ceci che avrete tenuto al caldo. Sgusciare tulle le vongole salvo quelle che userete per la decorazione e mescolarle ai ceci interi rimasti da parte. Impiattare la fetta di pane condendola con abbondante crema di ceci e guarnire superiormente con i ceci interi e le vongole. Se vi va finire con un filo d'olio evo. BUO-NIS-SI-MO!
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