sabato 31 dicembre 2011

Buon anno!

Carissimi compaio solo ora per farvi i miei più sentiti auguri!!!! So di essere stata una debosciata ma la chiavetta internet mi ha abbandonato, tra l'altro oggi mi scade il contratto per cui in attesa di rinnovo con il miglior offerente suppongo che sarò off line qualche giorno :( per cui vi abbraccio tutti virtualmente e se potessi personalmente!!!!!! Appena risolto l'inghippo della connettività vi delizierò con qualche squisita ricettina. Nel frattempo vi lascio contemplare l'ultima ideuzza della fine di questo 2011. Brinderò alla vostra salute, per cui buona fine e buon inizio!!!!

domenica 18 dicembre 2011

Girelle di pane con crema di porro

Carissimi avrei voluto scrivere di più in questo periodo soprattutto perchè visto che siamo a ridosso del natale mi sarebbe piaciuto condividere qualche idea per un pranzo di natale particolare ma questo è un pessimo periodo per me essendo impegnatissima su diversi fronti, pertanto faccio quel che posso per rimediare e regalarvi qualche ricettina indimenticabile ;)
In questo caso ho preso spunto dal mio ristorante macrobiotico preferito e se non vi piacciono i porri o i cipollotti potreste sostituirli con un'altro tipo di ortaggio che vi piace di più.

Ingredienti:

100 g di pasta madre rinfrescata la sera prima
500 g di farina di tipo 1
100 g di farina integrale
acqua q.b.
4 cucchiai di olio evo
una presa di sale
1 cucchiaino di malto di riso
4 porri
4 cipollotti freschi di tropea
pepe bianco q.b.

Procedimento:

Mescolare le due farine con la pasta madre rinfrescata la sera precedente, il malto, il sale, due cucchiai di olio evo ed acqua q.b. per ottenere un impasto che si attacca leggermente alle mani. Mettere in una ciotola e coprirlo con un panno umido ed una busta di plastica. Lasciar lievitare per almeno quattro ore. Nel frattempo lavate i cipollotti rossi di tropea spuntando le parti finali più rovinate (ma lasciando la parte verde il più possibile) e i porri tagliando i 5 cm della parte finale che risulterebbe troppo dura. Tagliare entrambe le verdure a rondelle e cuocere in padella con due cucchiai di olio evo, sale e pepe quanto basta. Per arrivare a cottura se necessario aiutarsi con poca acqua calda. Frullare metà intingolo e mescolarlo con il resto. Stendere l'impasto, aiutandosi con poca farina, cercando di rispettare una forma rettangolare, stendere un velo di crema di verdure ed arrotolare l'impasto così farcito dal lato lungo. Dal rotolo ottenuto ricavare con un coltello dischi di spessore di 3 cm circa. Adagiarli in una teglia con carta da forno abbastanza distanti da loro per evitare che si attacchino. Far lievitare un'altra ora ed infornare successivamente a 180° fin quando non si doreranno.

venerdì 11 novembre 2011

Sigari di fillo con cous cous e verdure

Ho sempre sentito parlare di pasta fillo e finalmente ho trovato il coraggio di acquistarne una confezione ed iniziare a sperimentare. Devo essere sincera mi sarebbe piaciuto di gran lunga poterla fare di persona (anche perchè è molto semplice) ma ahimè non avendo la nonna papera (alias macchinetta stendi pasta) mi risulta difficile stenderla sottilissima come dovrebbe essere. Vi propongo inizialmente questi sigari gustosissimo ma sono in arrivo anche altre altre idee carine per buffet o antipasti. Partiamo subito con questa ;)

Ingredienti per 20 sigari:

1 confezione di pasta fillo congelata
1 tazza di olio evo
100 gr di cous cous
1 piccolo peperone
1 cipollotto
1 carota
qualche cima di broccoletto
peperoncino e sale q.b.
sesamo per guarnire

Procedimento:

Cuocere le verdure al vapore condirle con poco sale, olio evo e peperoncino. Sgranare il cous cous con 6 cucchiai di olio evo ed aggiungere acqua bollente leggermente salata, lentamente finchè ne assorbirà e raddoppierà il suo volume. Mescolare il cous cous alle verdure e tenere da parte. Preparare 20 rettangoli di pasta fillo da quattro strati. Oleare ogni strato (o se preferite passate un velo di burro) e posizionate il ripieno di cous cous sul lato più lungo. Arrotolare e spolverare di sesamo. Procedere così finchè i venti sigari non saranno terminati. Adagiarli un una teglia con carta forno e cuocere a 150° finchè non doreranno. Servirli tiepidi.

martedì 1 novembre 2011

Cous cous di cavolfiore

Ho visto diverse volte miei colleghi blogger cimentarsi in questa strana ricetta...e mi dicevo "un cous cous di cavolfiore, ma come sarà?!?"
Nonostante non ami particolarmente questo ortaggio mi ostino a mangiarlo perchè ha notevoli proprietà. Spesso ne faccio delle polpettine per nascondere un pò quel forte sapore poi ho deciso di affrontare questa ricetta e devo dire che non è per niente male.
Tuttavia non ne farei ne un primo piatto nè un contorno visto che è molto sostanzioso ma un antipasto o finger food da servire in bicchierini o ciotoline.

Ingredienti per 4 persone:

un quarto di cavolfiore grande (o mezzo piccolo)
10 olive (più alcune intere per la decorazione)
due cucchiai di capperi
1 cipolla piccola dorata
1 cucchiaino di origano
1 cucchiaio di capperi dissalati
3 acciughe dissalate
1/2 bicchiere di aceto di mele
olio evo q.b.
un pizzico di peperoncino

Procedimento:

Mondare e lavare il cavolfiore. Tagliare le cimette e metterle in un mixer (io uso il bimby). Tritare il cavolfiore grossolanamente finchè non avrà la grandezza del cous cous. Condirlo con aceto di mele e lasciarlo in frigo una trentina di minuti.
Nel frattempo tagliare la cipolla a listarelle e tostarla in padella per pochi minuti con olio evo un pizzico di sale, peperoncino e le acciughe dissalate. Quando quest'ultime si saranno sciolte spegnere il fuoco.
Denocciolare le olive (io ne ho lasciate anche alcune intere per la decorazione) e tagliarle finemente insieme ai capperi. Scolare il cavolfiore dall'aceto di mele e condirlo con olio evo, olive, capperi, cipolla ed origano. E' perfetto da servire freddo magari ad inizio pasto.

Procedimento:

lunedì 24 ottobre 2011

Marroni in bicchiere

Per fortuna son tornate le castagne ed i marroni!!! Io ne vado ghiotta e finisco sempre per farci un dolcetto ;) Intanto le adoro anche semplicemente bollite ma cucinandone in abbondanza una parte l'ho destinata ad un dessert vegan ma buonissimo. Questo è un dolce molto naturale con pochi ingredienti semplici e limitato nei grassi e nelle calorie. Il composto, se reso più denso, può essere utilizzato come crema di farcitura per dolci.


Ingredienti:

400 g di marroni
2 cucchiai di malto
1/2 cucchiaino di cannella
1/2 cucchiaino di agar agar
1 bacca di vaniglia
1 bicchiere colmo di latte di riso
30 g di cioccolato amaro in tavola
1 cucchiaio di brandy o rum

Procedimento:

Bollire i marroni. Nel frattempo portare ad ebollizione il latte di riso arricchito con la cannella, i semi di vaniglia (ricavati dalla bacca), il malto, il rum e l'agar agar. Tagliare finemente a coltello la tavoletta di cioccolata. Spellare e frullare i marroni con il latte di riso (ormai tiepido) ed aggiungere le scaglie di cioccolato, lasciandone una piccola quantità per la decorazione. Versare la crema nei bicchierini, ricoprire con le scagle di cioccolato, servire il dessert tiepido o se si preferisce più solido farlo raffreddare almeno trenta minuti in frigo.

sabato 15 ottobre 2011

Piadina erbette di campo e tofu


Stando in romagna la piadina è di casa. Io amo farla con le mie manine perchè posso decidere tutto soprattutto la qualità dei grassi che normalmente sostituisco, infatti la classica piadina richiama immediatamente lo strutto!!! La mia versione è senza dubbio più light ma altrettanto gustosa. Si può farcire con ciò che più vi piace. Se non siete fortunati come me da poter cogliere delle erbette di campo vi consiglio in questo periodo di spadellare (o grigliare) delle verdure di stagione: peperoni, melanzane, zucchine, porro (o cipolla o scalogno) e sentirete che bontà!!!!
Io ho colto delle verdurine amare che hanno principi attivi quali la stimolazione della digestione e depurazione dell'organismo; queste piante infatti vengono utilizzate anche in fitoterapia ed in erboristeria, sotto forma di decotti e tisane, per curare i disturbi dispeptici.



Ingredienti per 3 piadine:
1/2 tazza di farina manitoba
1/2 tazza di farina di grano duro
1/2 tazza di farina di tipo 1
un pizzico di sale
4 cucchiai di olio evo spremuto a freddo
un cucchiaino di cremor tartaro (addizionato con bicarbonato)
acqua minerale q.b.

Per il ripieno:
una palla di erbette cotte (grande come una piccola arancia)
6 fette di tofu
salsa tamari e miso q.b.
sale e olio evo q.b.
1 spicchio d'aglio
acqua minerale q.b.


Procedimento:


Le erbette io le ho raccolte nel campo ma se voi preferite potete comperarle. Io le ho pulite e ben lavate dai residui di terra con bicarbonato. Le ho scottate in acqua bollente non salata, scolate e ripassate in padella con un filo d'olio evo un pizzico di sale ed uno spicchio d'aglio. Quando i profumi saranno ben amalgamati e la verdura ben calda si può spegnere. Nel frattempo si crea l'impasto mescolando le tre farine ad un pizzico di sale, quattro cucchiai di olio evo ed un cucchiaio di cremor tartaro. Dopo aver ben mescolato gli ingredienti secchi si aggiunge l'acqua minerale a filo, fino a quando non si riesce a creare un impasto ben compatto ed elastico. Lavorarlo una decina di minuti per far aumentare l'elasticità. Lasciar riposare una mezzoretta. Nel frattempo aromatizzare il tofu mettendo le fette in una terrina di vetro e ricoprirle con una salsina formata da una tazzina da caffè di tamari, la stassa parte di acqua minerale ed un cucchiaino di miso di riso o orzo. Lasciar riposare trenta minuti fuori frigo. Dividere l'impasto in tre parti; iniziare a stendere con il mattarello fino a formare uno strato abbastanza sottile (ma non troppo!). Togliere il tofu dalla salsina ed asciugarlo con un panno bagnato. Grigliarlo in una piastra ben calda e lasciarlo da parte. La stassa piastra, pulita e ben calda utilizzarla per la cottura delle piadine. Poggiare la piadina cruda; appena la superficie sopra inizierà la formazione delle bollicine girarla dall'altro lato e farcirla con la verdura e il tofu. Ripiegare la metà e continuare la cottura da una parte all'altra finchè non sarà cotta. Servire calda.

venerdì 30 settembre 2011

Noodles al wok con verdure, alghe e shiitake

Cosa ve ne sembra di questo autunno che non ha proprio voglia di arrivare? Io ne approfitto per mangiare e proporvi ancora un piatto che ha il sapore della tarda, calda estate ;)
Vi consiglio di utilizzare un wok ben rovente in maniera tale che le verdure risulteranno ben croccanti. Io ho scelto i funghi shiitake dal momento che contengono molte sostanze efficaci nel trattamento di alcuni tumori, nella riduzione del colesterolo nel sangue, nella stimolazione del sistema immunitario e come coadiuvante antivirale; le sostanze in questione sono i beta-glucani e l'amminoacido eritadeina. Sono ricchissimi di vitamina D, riboflavina, niacina e in misura più ridotta: B1, B2, B6, B12 , inoltre contengono ferro, fibra e sali minerali. Potrete trovarli al Naturasì o in negozi di alimenti naturali e macrobiotici. Se però non sono di vostro gradimento sostituiteli con dei funghi porcini essiccati.

Ingredienti:

200 g di noodles
1 piccola zucchina
1 porro
1 carota
1 cucchiaio di alghe hijiki
2 carciofi a spicchi
2 funghi shiitake
3 cucchiai di salsa tamari
3 cucchiai di mirin
2 cucchiai di olio di sesamo


Procedimento:

Come prima cosa ammollare le alghe e i funghi shitake per almeno mezz'ora, nel frattempo tagliare a dadini la zucchina e la carota, a rondelle il porro. Io quest'anno ho deciso di sbollentare dei carciofi già a spicchi e di conservarli nel congelatore; ho usato proprio quelli, ma se voi non ne avete o non li trovate congelati potreste utilizzare qualche altra verdura di stagione, ci starebbero bene i cavoletti di bruxelles. Scaldare molto bene un wok con dell'olio di sesamo. Aggiungere le verdure e le alghe. Saltarle con la salsa tamari e il mirin infine aggiungere i funghi shiitake ben strizzati e tagliati a fettine sottili. Scolare i noodles al dente e saltarli con il condimento. Servire ben caldi.

venerdì 16 settembre 2011

Cipolle gratinate alla mia maniera


Le cipolle gratinate sono tra le mie passioni di sempre, ed in generale mi diletto a cucinarne in abbondanza durante questo periodo dell'anno...chissà poi perchè! So che anche in altre occasioni vi ho ricordato l'importanza di inserire nella propria dieta questo vegetale preziosissimo ma non perdo occasione per ricordarvelo! .... Quindi, dunque...vediamo...se siete già preparati saltate agli ingredienti, altrimente date una letta di seguito, vi stupiranno!!!
Antibiotico: l'azione del suo succo, applicato esternamente, è stata dimostrata su vari batteri cause di infezioni della pelle.
Espettorante: lo sciroppo di cipolla con un po' di miele è un rimedio ideale per alcune affezioni respiratorie; i gargarismi con brodo di cipolla decongestionano invece la faringe e sono molto utili in caso di tonsillite.
Ipotensore, diuretico, depurativo: si consiglia a chi soffre di trombosi perché fluidifica il sangue e ne facilita la circolazione.
Vermifugo: è efficace contro gli ascari e gli ossiuri; in questo caso la cipolla deve essere consumata cruda.
Ipoglicemizzante: per effetto della glucochinina abbassa il livello di glucosio nel sangue permettendo di ridurre le dosi di insulina o di farmaci specifici.
Tonificante dell'apparato digerente e dell'organismo in generale: aiuta la digestione e l'assimilazione del cibo, anche se è sconsigliata a chi soffre di iperacidità e di ulcera gastroduodenale persistente. Stimola la funzione metabolica e disintossicante del fegato e pertanto è consigliabile a che soffre di alcune malattie epatiche. Normalizza la flora intestinale e rallenta i processi putrefattivi che liberano sostanze tossiche legate al cancro del colon e del retto.
Contiene enzimi che attivano il metabolismo e che stimolano la produzione del sangue (effetto antianemico), apportando ferro e oligoelementi. Ha anche proprietà afrodisiache attribuite alla rivitalizzazione generale che essa produce.
Cosmetico: in uso esterno la cipolla stimola la crescita dei capelli, ammorbidisce e rende più bella la pelle, purifica le pelli impure con foruncoli e acne.

Ingredienti per due persone:

5 cipolle piatte
due cucchiai di pan grattato
1 cucchiaio di farina di mais x polenta
due cucchiai di olio evo
un cucchiaio di acqua
un pizzico di sale
aromi dell'orto freschi (rosmarino, timo, salvia)
4/6 bacche di pepe di sichuan
semi di sesamo q.b.

Procedimento:
Preparare la panatura mescolando pan grattato con farina di mais, olio, acqua, erbe aromatiche, pepe di sichuan e sale. Cospargere la panatura nella superficie e adagiarle in una teglia con carta da forno. Cuocere fino a doratura a 160°.

lunedì 12 settembre 2011

Carote in salsa di senape

Ora che questa pazza e caldissima, si caldissima, estate giunge al termine sono riuscita a postare una ricetta anti-caldo... a buon'ora direte voi, ed avete perfettamente ragione!!!!
Meglio tardi che mai e poi anche se non è caldissimo questa è un'insalata di carote gustosa e perfetta anche per questo periodo.

Ingredienti per 4 porzioni:


tre carote
il succo di un limone bio
1 cucchiaino di buccia del limone grattugiata
1 cucchiaino di miso bianco
1 cucchiaino di semi di girasole
1 cucchiaio e mezzo di senape
1 cucchiaio di alghe nori in fiocchi
1 cucchiaino di semi di sesamo neri
3 cucchiaio di olio evo

Procedimento:

Inserire in un boccale del minipimer il succo di limone, l'olio evo, il miso, i semi di girasole e la senape. Frullare per un paio di minuti affinchè il liquido incorpori aria e venga una cremina più densa simile alla maionese. Tagliare le carote a listarelle sottili e marinarle nella salsa per mezz'ora (in un luogo fresco). Quando le servirete dovrete scolarle dalla salsina e mescolare al limone grattugiato, semi di sesamo e alghe nori. E' perfetto come contorno in una calda giornata estiva perchè croccante, gustoso e saporito, ma anche fresco.

venerdì 9 settembre 2011

Conchiglioni gratinati con zucchine e salmone affumicato

Questo piatto lo adoro perchè è gustoso ma non troppo pesante adatto ad un clima estivo; è una dimostrazione di come a volte con pochi e semplici ingredienti si possano fare piatti straordinariamente golosi .
Lo vedo bene per un pranzo domenicale in famiglia o una cena con gli amici.


Ingredienti per due porzioni:
20 conchiglioni
100 g di salmone affumicato (io lo scelgo pescato e non allevato denominato"selvaggio")
2 zucchine
olio evo e sale q.b.
pan grattato q.b.

Per la besciamella vegan:
250 g di latte di riso bio
25 g farina
2 cucchiai di olio evo
sale, noce moscata e pimenton de la vera (o paprika o pepe bianco) q.b.

Procedimento:

Saltare in padella con poco olio evo una zucchina e mezza tagliata a cubetti molto piccoli. La restante metà tagliarla a fettine sottili e tenerla da parte per la decorazione del piatto. Nel frattempo fare la besciamella usando il bimby inserendo tutti gli ingredienti nel boccale per 7 minuti a temperatura 90° e velocità 4. Mescolare quasi tutta la besciamella (io ne lascio da parte qualche cucchiaio che poi mio servirà) con la zucchina a cubetti e il salmone tritato finemente e riempire i conchiglioni cotti leggermente al dente. Prendere la pirofila e cospargerla alla base di besciamella. Posizionarvi i conchiglioni sopra i quali avrete messo un filo di besciamella (di quella che avevate lasciato da parte) e qualche rondella di zucchina per decorare. Cospargere di pan grattato girare un filo d'olio evo ed infornare a 180° per circa 25 minuti e comunque fin quando saranno ben gratinati.

lunedì 5 settembre 2011

Risotto al limone e salvia

Ogni tanto un buon confortante piatto di risotto ci vuole proprio!!! Questo è perfetto per l'estate infatti il suo aroma fresco ben si sposa con giornate calde e soleggiate, per lo stesso motivo è anche gustosamente rinfrescante :)

Ingredienti:
200 g di riso integrale (o semi-integrale)
1 scalogno
6 cucchiai di olio evo (o due cucchiai di burro a "pomata")
1/2 bicchiere di panna (per me vegetale)
1/2 litro di brodo vegetale
4/5 foglie di salvia (più qualcuna per la decorazione del piatto)
1/2 limone (succo e buccia + zeste per la decorazione)
1 cucchiaio di semi di papavero
pepe bianco q.b.

Procedimento:
Tritare finemente lo scalogno. Farlo dorare nell'olio evo qualche minuto a fiamma bassa. Aggiungere il riso e lasciarlo tostare. Usando un riso integrale avrò bisogno di una lunga cottura (circa 50 minuti). Per velocizzare aggiungo qualche mestolo di brodo vegetale e chiudo la pentola a pressione. Lascio cuocere per venticinque minuti. Allo scadere riapro il coperchio e continuo la cottura aggiungendo sempre brodo vegetale. Nel frattempo grattugio la buccia di un limone, trito finemente quattro foglie di salvia (avvalendomi di un coltello di ceramica altrimenti annerisce) e macino del pepe bianco. Quando il riso è cotto manteco con la panna e il succo di limone. Spengo la fiamma ed aggiungo il pepe bianco, la scorzetta del limone i semi di papavero e la salvia tritata. Prima di servire il piatto decoro con zeste di limone e foglioline di salvia.

martedì 23 agosto 2011

Supplì light


Il supplì è uno di quei cibi del recupero a me molto caro. Mia mamma l'avrà cucinato si e no un paio di volte nella sua vita, ma come in tutte le situazioni che mi appartengono meno è consueto e più mi viene voglia di assaggiare una certa preparazione. Credo che sia un cibo buono, sano e se non fritto anche leggero e godurioso. La mia versione è una rivisitazione dei classici supplì, più limitata nei grassi per cui ho abolito il fritto per dare spazio a una cottura in forno. Vi assicuro che sono molto buoni e gustosi. Immagino che al momento farete una gran fatica ad accendere il forno ma appena questo caldo ci farà tirare un sospiro di sollievo vi invito a provarla!


Ingredienti per 7 supplì:

300 g di riso
250 g di salsa di pomodoro
1 cipolla rossa
1 tazzina di vino bianco secco
1 piccola mozzarella bio
50 g di parmigiano reggiano bio
1 piccolo uovo bio
la buccia grattugiata di un limone
pan grattato q.b.
3/4 foglie di basilico sale, pepe, noce moscata ed olio evo q.b

Procedimento:

Tagliare finemente la cipolla. Lasciarla cuocere insieme a due cucchiai di olio evo e poca acqua per qualche minuto. Sfumare con una tazzina di vino bianco secco. Attendere che il fondo di cottura sia quasi sfaldato poi aggiungere il riso e tostarlo girando energicamente. Unire la passata di pomodoro, il basilico e poca acqua bollente per volta fino a portare il riso a cottura. Prima di spegnere salare e pepare. Quando il riso sarà tiepido unire il parmigiano, la noce moscata (quantità a vostro gusto), la buccia del limone e mescolare bene. Tagliare la mozzarella a cubetti e lasciar scolare il liquido in un colino. Utilizzare un cucchiaio per porzionare il riso. Con le mani dare una forma a uovo, allargarla nel centro, posizionare un cubetto di mozzarella e richiudere con altro riso. Procedere allo stesso modo affinchè il composto non è finito. E' necessario che il riso sia abbastanza solido. Rompere un nuovo, salarlo e sbatterlo leggermente; passarvi il supplì e successivamente impanarlo. Finita questa operazione adagiarli in una teglia con carta da forno, oliare e salare leggermente. Infornare a 180° finchè non doreranno. Sono ottimi tiepidi o anche freddi. Deliziosi anche il giorno dopo.

martedì 19 luglio 2011

Torta di riso venere e crema di carota

Mi rendo conto che questa ricetta poco si addice al periodo di gran caldo che stiamo subendo in questo momento, ma siccome in settimana sembrerebbe che qualche temporale riuscirà a rinfrescarci tenetevi buona questa ricettina che vi delizierà il palato non poco :)

Ingredienti:
220 g di riso venere
1 rotolo di pasta sfoglia
1 cucchiaio di olio evo
1 spicchio d’aglio
½ cucchiaino di sale grosso

Per la crema di carota:
5 carote medio piccole
1 scalogno o mezza cipolla rossa di tropea
un pizzico di sale
½ cucchiaino di pimenton de la vera (o paprika piccante)
un cucchiaio di olio evo
due cucchiai di panna (per me vegetale)
per decorare semi di sesamo (o altri di vostro gusto)

Procedimento:
Cuocere in pentola a pressione il riso nel doppio dell'acqua con mezzo cucchiaino di sale grosso ed un cucchiaio di olio evo; 25-30 minuti a partire dal fischio dovrebbero essere sufficienti ma assaggiatelo prima di scolare e di togliere lo spicchio d'aglio. Nel frattempo preparate la crema di carote pulendole bene esternamente con una spazzola e cuocendole con lo scalogno a vapore fin quando non si riescono a bucare con uno stecchino. Frullate le verdure con la panna, la paprika piccante (per me il pimenton de la vera), l'olio evo ed un pizzico di sale. Disponete su una pirofila rotonda la carta da forno. Adagiatevi la pasta sfoglia e bucherellate con una forchetta. Versate il riso venere ed appiattitelo con una forchetta in maniera tale che sia omogeneo. Coprite il tutto con la crema di carote. Pizzicate i bordi e girateli leggermente all'interno in maniera tale da non far uscire il contenuto del ripieno. Cospargete di semi di sesamo o altri di vostra preferenza. Cuocete a 170° finchè la sfoglia non sarà dorata. Servite preferibilmente tiepida. E' buonissima anche il giorno successivo (se non la divorate prima!!!).

sabato 16 luglio 2011

Orecchiette con feta pachino confit ed aromi del giardino

Eccoci quà! Finalmente mi affaccio nel week end e posso riposarmi un pò. Oggi me ne andrò al mare ma prima vi lascio una ricetta gustosi-ssi-ma che potreste anche provare a freddo mescolando tutti gli ingredienti in insalata. Non è farina del mio sacco ma l'ho provata una sera a cena in un ristorante. Non avrei mai immaginato che ne venisse fuori un sapore così particolare dato soprattutto dalle erbe aromatiche che gli conferiscono una nota fresca ed estiva. Mi raccomando: è OBBLIGATORIO usare le erbe aromatiche fresche (non avete scuse al momento se ne trovano in quantità) altrimenti il gusto verrebbe penalizzato!!!!

Ingredienti per due porzioni:

180 g di orecchiette fresche
10 pachino
100 g di feta bio
erbe aromatiche fresche q.b. (rosmarino, salvia, origano, maggiorana erba cipollina)
sale, pepe olio evo q.b.
aglio q.b.
zucchero di canna

Procedimento:

Per prima cosa fare i pomodorini confit, quindi lavare bene i pachino e tagliarli a metà. Disporli in una teglia con carta da forno e cospargerli di un trito di erbe aromatiche fresche, aglio, sale, un filo di olio evo e zucchero di canna. Infornare finchè non saranno appassiti. Tagliare la feta a cubetti e tritare le erbe aromatiche (per questa quantità di pasta sono sufficienti due cucchiai rasi di trito) nel frattempo che la pasta cuoce soffriggere il trito in olio evo un paio di minuti a fuoco dolce dopodichè aggiungere la feta, i pomodorini ed infine la pasta lasciata al dente. Far insaporire il tutto e servire.

Versione fredda:

Tagliare a cubetti la feta e in quattro parti i pachino. Mescolateli insieme e condite con olio evo, sale e pepe. Aggiungere le erbe aromatiche tritate finemente. Quando la pasta sarà cotta al dente scolarla passarla sotto l'acqua corrente ad aggiungerla al condimento. Amalgamate bene i sapori.

venerdì 17 giugno 2011

Panzanella pugliesizzata

Non so che mi è preso! Quest’anno sono golosissima di panzanella!!! Poi diciamo la verità si fa in men che non si dica e si può gustare in mille varianti. Questa è fatta con le freselle pugliesi di orzo integrale buonissime!!!

Ingredienti per due porzioni:

2 freselle di orzo integrale
1 piccolo scalogno
1 carota
rucola, insalata e radicchio q.b.
germogli di soja q.b.
salsa tamari (sostituibile con sale) , olio evo, aceto di umeboshi (o di riso)


Procedimento:

Bagnare bene le freselle con acqua. Ridurle a bocconcini con le mani e condirle con olio, salsa tamari ed aceto umeboshi (o di riso); farle riposare per una mezz’oretta. Tagliere finemente lo scalogno, la rucola, il radicchio e l'insalata. Ridurre la carota a fiammifero. Mescolare tutte le verdure ai germogli di soya e alle freselle. Condire il tutto con la salsa e servire a temperatura ambiente.

sabato 4 giugno 2011

Pasta con rucola, ricotta e germogli

Ehi sono viva :D e pronta a raccontarvi una nuova e gustosissima ricetta che ben si concilia con il periodo caldo e da spiaggia ;)
Questo è un piatto che si prepara in men che non si dica come spesso in estate abbiamo bisogno di fare senza passare troppo tempo sopra i fornelli.
Nel frattempo che la pasta cuoce preparate il condimento praticamente a freddo e saltate in padella tutto al momento. Bene allora partiamo con gli ingredienti!

Ingredienti per due persone:

180 g di mezze maniche
due cucchiai di ricotta bio
una presa di sale integrale
pepe bianco macinato al momento
due cucchiai di olio evo
una manciata di rucola e di germogli (i miei di alfa alfa)

Procedimento:

Far bollire la pasta. Nel frattempo stemperate la ricotta con poca acqua di cottura fino a formare una cremina densa. Salate e pepate. Unite l'olio evo e mescolate bene. Tagliate la rucola precedentemente lavata. Quando la pasta è cotta saltare in padella già calda con il condimento. Spegnere ed aggiungere la rucola. Porzionare nei piatti ed aggiungere prima di portare in tavola i germogli e se lo desiderare condire con un filo di olio crudo. Non mi resta che augurarvi buon appetito!!!

domenica 15 maggio 2011

Crescentine light alle erbe aromatiche e semi


Le crescentine, o tigelle, sono un "pane" caratteristico della zona dell'appennino modenese. Ho trovato numerose ricette dove è presente lo strutto ma io non mangiandolo ho deciso di darvi una versione decisamente light ed aromatica, utilizzando olio evo, che credo sia poi anche quella utilizzata in origine. L'impasto formato viene tradizionalmente cotto nelle tigelliere, costituite in origine da dischi di terra cotta o di sasso del diametro di circa 12/15 cm che venivano riscaldati sotto le braci del camino e impilate l'una sull'altra, alternandole con foglie di castagno ed impasto spianato fino a formare una piccola torre e cotte semplicemente con questo calore. E' possibile farcirle con quello che più vi piace da salsine a tofu, seitan, formaggi o affettati. Le mie essendo molto aromatiche son buone anche da sole o con un velo di salsina vegetale (ottime ad esempio con il patè di tofu alle olive). Perfette per pic nic o pranzi in ufficio.


Ingredienti per circa 10 tigelle (piccole):

100 g di pasta madre
300 g di farina ( metà di tipo uno e metà di farro integrale)
3 cucchiai di olio evo
un cucchiaino di malto di riso (o miele)
due rametti di timo, uno di maggiorana, uno di rosmarino e qualche foglia di salvia
due cucchiai di semi misti tritati grossolanamente (i miei erano di girasole, zucca, lino)
1 bicchiere di latte di riso non zuccherato (o se preferite vaccino ma bio)
acqua naturale q.b.
un pizzico di sale integrale

Procedimento:

Lavare bene le erbe aromatiche ed asciugarle. Tritarle finemente.
Mescolare le due farine alla pasta madre rinfrescata la sera precedente. Stiepidire il latte di riso e mescolarvi un cucchiaino di malto di riso. Aggiungerlo alle farine insieme alle erbe aromatiche, ai semi e al sale. Mescolare aggiungendo acqua minerale q.b. per formare un impasto sodo ma non troppo. Lasciar lievitare per otto ore in luogo tiepido. Riprendere l'impasto e formare delle palline della grandezza di un mandarino che poi andrete a schiacciare. Posizionate le crescentine in un piano infarinato, copritele con un panno e lasciatele lievitare nuovamente per due, tre ore. Scaldate una piastra sul fornello (di quelle per cuocere le piadine) ed una volta calda posizionare le crescentine. Abbassare la fiamma e cuocerle dolcemente da ambo i lati. Sono ottime mangiate calde. Si possono anche conservare in congelatore.

sabato 7 maggio 2011

Torta spinaci e ricotta

Cucù! Eccomi di nuovo in vostra compagnia. So che in questo periodo stò trascurando follemente il blog ma il tempo corre via così velocemente che non riesco a far tutto quello che mi prefisso dalla mattina. Certo se la giornata fosse composta da 36 ore allora si che sarebbe bello! Poi stò cercando un appartamento in affitto quindi potrete immaginare come sono messa tra lavoro, appuntamenti vari con agenzie e proprietari e traffico, traffico ed ancora traffico. Comunque sopravviverò anche a questo.....basta pazientare!!!! (peccato che la pazienza non è una delle mie prerogative ;p).
Va bhè ma cos'è che vi propongo oggi? Visto che è tempo di belle giornate, scampagnate con gli amici ma anche cene veloci in terrazzo magari gustando nell'ottimo bianco ho pensato di preparare una torta rustica con spinaci e ricotta rigorosamente bio.


Ingredienti:
Per l'impasto:
100 g di pasta madre rinfrescata la sera prima
200 g di farina di farro integrale
100 g di farina manitoba
2 cucchiai di olio evo (più un pò per la superficie)
acqua minerale q.b.
un cucchiaino di malto d'orzo
un pizzico di sale
un cucchiaio di germe di grano
Per il ripieno:
500 g di spinaci già lessati
250 g di ricotta vaccina bio
2 cucchiai di olio evo
aglio, sale e peperoncino q.b.
semi ed origano per guarnire

Procedimento:

Fare l'impasto mescolando la pasta madre con le due farine, il germe di grano l'acqua minerale (quanto basta a formare una palla compatta) un pizzico di sale, due cucchiai di olio evo ed un cucchiaino di malto. Impastare energicamente fino a produrre un composto che non si attacca alle mani. Lasciar lievitare in un posto tiepido una notte intera. La mattina successiva riprendere l'impasto e dividerlo in due palle quasi uguali (infatti il disco sottostante dovrà essere leggermente più grande di quello superiore). Stenderli aiutandosi con poca farina ed un matterello. Nel frattempo soffriggere in due cucchiai di olio evo gli spinaci precedentemente sbollentati con uno spicchio d'aglio un piccolo peperoncino e poco sale. Lasciar insaporire bene e spegnere la fiamma. Quando saranno tiepidi eliminare l'aglio ed il peperoncino ed aggiungere la ricotta. Mescolare bene il composto e stenderlo sopra il disco inferiore della torta disposto in una tortiera. Ricoprire con il disco superiore avendo l'accortezza di sigillare bene i bordi. Spennellare con olio evo e decorare con semi e poco origano. Lasciar lievitare per un'altra ora ed infornare a 180° finchè la crosticina non dorerà. E' buonissima calda ma anche tiepida o fredda. Insomma, non mi resta che augurarvi buon appetito ;)

giovedì 21 aprile 2011

Riso venere con verdure di campo e dell'orto


Di nuovo una ricettina con gli asparagi, ne approfitto ora a farne delle scorpacciate che siamo agli sgoccioli!!! Comunque son troppo buoni ;))
In questo caso ho usato il riso venere che adoro perchè ha un gusto squisito!

Ingredienti:

200 g di riso venere
un piccolo porro
un mazzetto di asparagi selvatici
14 pomodori pachino
10 fette di funghi porcini essiccati
sale fino e zucchero mascobado q.b.
olio evo q.b.
uno spicchio d'aglio


Procedimento:

Come prima cosa mettere in ammollo i porcini in acqua per circa mezz'ora. Cuocere il riso venere in abbondante acqua salata. Io per velocizzare utilizzo la pentola a pressione con lo spargifiamma, e faccio bollire per 35/40 minuti. Nel frattempo tostare in poco olio evo uno spicchio d'aglio vestito. Tagliare a fettini sottili il porro e lasciar cuocere a fuoco basso.
Lavare bene gli asparagi, eliminare le parti più dure e tagliarli a rondelle di mezzo centimetro. Aggiungerli al porro insieme ai funghi porcini (strizzati dall'acqua di ammollo) e lasciar cuocere dieci minuti. Lavare i pomodorini, dividerli a metà e cuocerli in forno caldo per venti minuti cosparsi di sale fino, zucchero di canna ed un filo di olio evo. Quando sono cotti mescolare al riso tutte le verdure. Servire a temperatura ambiente o saltare nel wok affinchè gli ingredienti risultino ben mescolati e caldi.

domenica 17 aprile 2011

Cicoria e patate piccantine

Lo so, è una ricetta semplicissima ma colgo l'occasione per parlare dell'importanza della disintossicazione e depurazione in questo periodo di primavera. Per l'occasione vorrei approfondire le qualità di questa pianta sorprendente che potrete andare a cogliere personalmente in campagna o potrete comodamente comperare (io ho optatato per la prima naturalmente). Dato il suo sapore amarognolo non è apprezzata da molti, ma la cicoria nasconde proprietà sorprendenti, alleate della dieta e della digestione. Contiene insulina, ha la capacità di regolare il transito intestinale, stimolare le difese naturali, favorire l’assorbimento del calcio e abbassare i livelli di zucchero e colesterolo nel sangue. È ricca di vitamine e minerali, soprattutto vitamina C e B, pro-vitamina A, potassio, calcio, magnesio, fosforo e folati. È anche ricca di fibre ed acqua, con sole 18 calorie per 100 grammi. Le sue foglie mangiate crude ad insalata o appena sbollentate sono ottime come stimolante dell'intestino, del fegato e dei reni quindi è depurativa, disintossicante, diuretica.


Per la ricetta c'è ben poco da dire tanto è semplice. Ho fatto bollire due patate con la buccia. Quando si sono intiepidite le ho pelate e tagliate a tocchetti. Ho cotto la cicoria ben pulita e mondata in una vaporiera per qualche minuto. Ho saltato in padella con poco olio ed uno spicchio d'aglio la cicoria e le patate. Ho aggiustato di sale e gustato goduriosamente ;)

venerdì 15 aprile 2011

Linguine asparagi e pecorino


Devo dire che sono innamorata della primavera perchè in questo periodo riesco a trovare tutte le mie verdure preferite. Tra queste ci sono appunto gli asparagi che adoro andare a raccogliere, e poi diciamolo quelli selvatici hanno una marcia in più, niente a che vedere con quelli comperati ;)

Il condimento per questo primo piatto è estremamente semplice ma di gran gusto, infatti l'abbinamento asparagi, pecorino e semi di nigella (che hanno un sentore di aglio-cipolla estremamente gradevole), tra l'altro improvvisato al momento, mi ha dato grandi sodisfazioni.


Ingredienti per due porzioni:

200 g di linguine, un mazzetto di asparagi selvatici, 4 cucchiai di scaglie di pecorino romano bio (ricavate con un pelapatate), uno spicchio d'aglio, pepe della giamaica (o di sichuan o bianco), semi di nigella q.b.


Procedimento:


Il procedimento di cottura è velocissimo e semplicissimo. Nel frattempo che cuoce la pasta soffriggere gli asparagi precedentemente lavati e tagliati (eliminando le parti più dure) in padella con olio evo ed aglio. Basteranno pochi minuti e diventeranno più verdi e teneri. Appena la pasta è cotta scolarla e saltarla in padella con l'intingolo. Aggiungere i semi di nigella e il pepe della giamaica macinato al momento. A fuoco spento unire le scaglie di pecorino, mescolare vigorosamente e servire. Io non aggiungo sale perchè il pecorino è di per se molto saporito.
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