martedì 7 aprile 2009

Ume-Sho-Ban


La primavera è il periodo dell’anno che preferisco perché è un’esplosione di natura e colori tutto si risveglia dal letargo invernale anche noi e il nostro corpo.
E’ un periodo legato alla rinascita e alla speranza, le giornate si allungano la luce del sole si scalda, gli uccelli iniziano a cinguettare…..Però è proprio vero che “aprile dolce dormire”!!!
Ecco il rovescio della medaglia ….Ovvero che rimarrei a letto molto più di quello che posso la mattina, mentre la sveglia è inesorabilmente puntata alle 7:00!!!
Così in questo periodo mi viene in aiuto questo thè salato, molto indicato nei casi di stanchezza, anemia, disturbi circolatori o di stomaco (nausea, inappetenza) e mal di testa causato da consumo eccessivo di cibi yin.
Ogni ingrediente elencato ha numerose proprietà tanto da essere considerato nell’insieme un thè curativo.
L’umeboschi è un’albicocca giapponese salata ed essiccata. Il frutto non giunge mai a maturazione sulla pianta, tra maggio e giugno, ancora verde, si raccoglie ma non può essere consumato, non essendo commestibile, ed addirittura tossico. Il processo di essiccazione e di marinatura, (che dura dai sei mesi a qualche anno) con l’aggiunta di sale marino crudo e foglie di shiso che determinano la colorazione rossastra e il sapore, ne permette la commestibilità, esaltandone le proprietà organolettiche e curative.
Ingredienti:
una tazza di thè Bancha bollente
una prugna umeboshi
mezzo cucchiaino di salsa tamari
alcune gocce di succo di zenzero

Procedimento:
Schiacciare una prugna umeboshi ed unirla a mezzo cucchiaino di tamari, aggiungere il thè Bancha bollente ed alcune gocce di zenzero. Preferibilmente berlo finché è caldo.

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