La primavera è il periodo dell’anno che preferisco perché è un’esplosione di natura e colori tutto si risveglia dal letargo invernale anche noi e il nostro corpo.
E’ un periodo legato alla rinascita e alla speranza, le giornate si allungano la luce del sole si scalda, gli uccelli iniziano a cinguettare…..Però è proprio vero che “aprile dolce dormire”!!!
Ecco il rovescio della medaglia ….Ovvero che rimarrei a letto molto più di quello che posso la mattina, mentre la sveglia è inesorabilmente puntata alle 7:00!!!
Così in questo periodo mi viene in aiuto questo thè salato, molto indicato nei casi di stanchezza, anemia, disturbi circolatori o di stomaco (nausea, inappetenza) e mal di testa causato da consumo eccessivo di cibi yin.
Ogni ingrediente elencato ha numerose proprietà tanto da essere considerato nell’insieme un thè curativo.
L’umeboschi è un’albicocca giapponese salata ed essiccata. Il frutto non giunge mai a maturazione sulla pianta, tra maggio e giugno, ancora verde, si raccoglie ma non può essere consumato, non essendo commestibile, ed addirittura tossico. Il processo di essiccazione e di marinatura, (che dura dai sei mesi a qualche anno) con l’aggiunta di sale marino crudo e foglie di shiso che determinano la colorazione rossastra e il sapore, ne permette la commestibilità, esaltandone le proprietà organolettiche e curative.
Ingredienti:
una tazza di thè Bancha bollente
una prugna umeboshi
mezzo cucchiaino di salsa tamari
alcune gocce di succo di zenzero
una tazza di thè Bancha bollente
una prugna umeboshi
mezzo cucchiaino di salsa tamari
alcune gocce di succo di zenzero
Procedimento:
Schiacciare una prugna umeboshi ed unirla a mezzo cucchiaino di tamari, aggiungere il thè Bancha bollente ed alcune gocce di zenzero. Preferibilmente berlo finché è caldo.
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