martedì 23 marzo 2010

Crema di castagne vegan


Le creme dolci sono sempre un'ottima soluzione rispetto alla classica nutella piena di conservanti, grassi e molto altro ancora ... Questa è una ricetta realizzata prima dellla mia partenza, prima del black out virtuale quando le castagne erano di stagione. Ecco direte voi bella fregatura....Oltre l'assenza pure una ricetta con ingredienti quasi introvabili... Bhè facciamo così: conservatela per il prossimo anno ed appena arriva la stagione delle castagne provatela. E' de-li-zio-sa!!!!
Inoltre si può conservare in barattoli sterilizzati, come la classica marmellata, previa bollitura.






Ingredienti:

1,2 Kg di castagne
1 bicchiere di latte di riso
100 kg di zucchero di canna grezzo (mascobado)
2 cucchiai di rum
1 cucchiaio di cacao amaro in polvere
200 ml di panna di soya


Procedimento:

Bollire le castagne in pentola a pressione per 45 minuti a fuoco lento e possibilmente con spargifiamma. Scolatele e con molta pazienza togliete la buccia. Inserite tutti gli ingredienti nel frullatore e formate una crema liscia e vellutata. Versatela in barattolini precedentemente sterilizzati. Se la mangiate entro qualche giorno potrete conservarla in frigorifero altrimenti vi suggerisco di bollire i barattoli per 20 minuti. In questo modo si conservano anche un mese. Potrete usare la crema per le vostri colazioni o come farcitura per dolci.

venerdì 12 marzo 2010

Spaghetti di quinoa con baccalà e mollica


Si informano i gentili signori e signore che sarei tornata alla luce, metaforicamente parlando. Già perchè non ne potevo più di collegarmi a singhiozzo nei rari momenti di pausa dal lavoro. Ora in tutta comodità, da casa mia, posso accedere liberamente ad internet e mi sembra già un miraggio!!
Però siccome le cose facili facili non ci piacciono sarebbe stato troppo facile recuperare le vecchie foto dall'hard-disk esterno che alloggia comodamente a pochi centimetri da me...eh, no! Le foto si trovano nel pc defunto (...sigh...) per cui nel mentre che i nostri eroi si attrezzano a recuperarle vi propongo una ricettina di qualche mese fa con un ingrediente che adoro: mister baccalà!


Ingredienti per due porzioni:

180 g di spaghetti di quinoa ( ... ma anche no)
1 spicchio di aglio
10 capperi dissalati
una manciata di prezzemolo
un trancio di baccalà
3 cucchiai di mollica di pane rafferma
olio evo e sale q.b.
peperoncino q.b.


Procedimento:

Come prima cosa dissalate il baccalà mettendolo in ammollo in acqua fredda per almeno due giorni (e max 3) cambiando frequentemente l'acqua. Se preferite velocizzare compratelo già dissalato :)
Bollite il trancio di baccalà 8/10 minuti. Scolarlo, asciugarlo, togliere la pelle e le spine. Ridurlo in bocconcini e ripassarlo in padella con olio evo, capperi dissalati e tritati finemente, aglio e peperoncino. Nel frattempo che la pasta cuoce in un'altra padella rosolare la mollica di pane rafferma (di due o tre giorni, non di più) in poco olio evo. Scolare gli spaghetti, assemblarli al condimento alzando leggermente la fiamma, aggiungere infine la mollica di pane ed il prezzemolo tritato.

Come avrete notato io non ho aggiunto sale vista la presenza dei capperi dissalati. Nel caso voi ne sentiate il bisogno o il vostro condimento fosse troppo insipido aggiungetene a seconda delle necessità.

mercoledì 10 marzo 2010

Cialde di quinoa ed alghe


In questo periodo mi sento come se avessi la nuvoletta di fantozzi sopra la testa!
Dopo che il mio fido Toshiba ha deciso di lasciarmi ho avuto in dono un nuovo, fiammante e bellissimo compagno di viaggio che avrebbe potuto farmi tornare in mezzo a voi in men che non si dica...certo, non fosse altro che la linea internet ha deciso di lasciarmi come un assetato nel deserto, non si sa bene per quale motivo!!!!
Quindi fin tanto che non raccapezzo il bando della matassa e non avrò linea per caricare le nuovissime ricette vi chiedo di pazientare visto che posterò le poche ricette (...eumh...alcune neanche tanto di stagione...vero?) caricate prima della mia partenza.
Quella che vi propongo non è assolutamente una ricetta impegnativa ma un finger food buono da matti e davvero originale. Inoltre sarete liberi di aromatizzarlo come più vi piace creando sempre accostamenti nuovi.


Sapete anche che nelle mie ricette c'è sempre un occhio per la nostra salute e non a caso ho scelto la quinoa. Oltre ad essere molto buona e a prestarsi perfettamente a questo tipo di ricetta è un modo per integrare nella nostra dieta un alimento poco usato nel nostro continente ma prezioso per le popolazioni andine che da secoli ne conoscono pregi e benefici. Infatti questa piccola "granaglia" ha un contenuto di calcio superiore a quello del latte, è privo di glutine ma ricco di proteine con aminoacidi essenziali (non sintetizzabili dall'organismo). Rispetto ai cereali la quinoa (che invece è una pianta erbacea annuale) fornisce un maggior apporto di fosforo e vitamine del gruppo B. Protegge le membrane delle cellule nel sistema cardiovascolare contro gli attacchi dei radicali liberi ed il conseguente danno ossidativo, cosa non trascurabile per noi donne.
Insomma ha così tanti pregi che elencarli tutti non si può nello spazio di un blog. Vi invito a fare una ricerca in internet o scaricare il pdf segnalato in fondo.



Ingredienti:

1/2 tazza di quinoa
1 tazza di acqua
sale q.b.
olio q.b.
per aromatizzare (sale affumicato, alghe nori in fiocchi)



Procedimento:
Lasciar cuocere la quinoa nell'acqua con un pizzico di sale integrale finchè non aumenta il suo volume del doppio e si stacca il filino bianco che unisce le due metà. Testate anche assaggiando: al palato si deve quasi sciogliere in bocca. Se non vi basta in cottura l'acqua che avete a disposizione aggiungetene piccole quantità per volta sempre caldissima. Se a cottura ultimata rimane del liquido non assorbito scolate la quinoa accuratamente in modo da farla mantenere asciutta. Nel frattempo accendete il forno possibilmente in modalità ventilato e stendete la carta da forno su una teglia bassa ma larga. Spennellate un velo di olio evo ed appoggiate uno strato di quinoa al quale avrete aggiunto le vostre spezie preferite (nel mio caso sale affumicato e alghe nori). Pigiate il composto con le mani fino a formare uno strato abbastanza sottile e compatto. Spennellate con altro olio e spolverizzate con alghe in fiocchi.
Infornare a 180° a forno caldo. Fate cuocere 10 minuti e togliete dal forno per tagliare in losanghe la cialda. Rimettete nel forno finchè non si doreranno da entrambi i lati e diventeranno belle croccanti.
Sono ottime sia calde che fredde. Si conservano in una scatola di latta per qualche giorno...se non vengono spazzolate prima ;))


Info: http://www.letribu.it/documenti/Quinoa.pdf

martedì 2 marzo 2010

Vellutata di rape, zenzero e.... ritorno

Come avrete potuto notare è un pò che sono lontana dal blog. Come sempre capita tutto insieme: un nuovo lavoro, una nuova città, una nuova casa e dulcis in fundo il pc collassato che da oltre due mesi non si vede la strada di riuscire a riparare. E siccome tra poco sarà il mio compleanno sarebbe ora di averne in regalo uno nuovo.... Bhe chi vuol intentere ... intenda ;))))
I blog che seguivo assiduamente mi sono mancati tantissimo ed ho mooooolto da recuperare!!!
Tornando invece alla mia ricettina preparata nel periodo di freddo intenso, che comunque voglio postare perchè adatta anche in questo momento ed estremamente deliziosa è una sperimentazione di sapori ed accostamenti nuovi, insomma una cremina come quelle che piacciono tanto a me, molto invitante e piacevolmente colorata.


Ingredienti per due porzioni:

5 rape piccole o 3 grandi (bianche)
2 tazze di acqua
2 carote piccole
un filo di olio evo
un pizzico di sale
7 cm di radice di zenzero fresca
semi di zucca per decorare


Procedimento:

Mondare e lavare le rape tagliarle a tocchetti e metterle a cuocere in acqua leggermente salata. Aggiungere le carote ben pulite e tagliate a rondelle. Lasciar cuocere almeno quindici minuti. Testare se la rapa è cotta con uno stacchino. Frullare tutto. Mondare lo zenzero grattugiare la polpa fresca ed aggiungere il succo alla vellutata. Servire ben calda o tiepida. Decorare con semi di zucca ed un filo di olio evo.


Per ulteriori approfondimenti sullo zenzero: www.lerboristeria.com/articoli/2005_06/php
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