domenica 12 febbraio 2012

Ci scaldiamo con una zuppetta slow food?

Non so voi ma quì in Romagna non smette di nevicare!!! Questo è ciò che vedo dalla finestra di casa mia da oltre una settimana. La neve è bella ma massimo per due giorni, poi diventa solo un disagio soprattutto in città :(

Comunque speriamo che in settimana esca qualche raggio di sole per liberarci un pò! Non mi resta che stringere i denti e, nel frattempo, scaldarmi con una bella zuppa fumante.

Prima di approfondire la ricetta della zuppa vorrei parlarvi dell'importanza del consumo dei legumi che in Italia (paradossalmente, vista la grande varietà) non sono molto alti. Ciò che più mi stà a cuore è riscoprire le tipicità del nostro territorio, ed il mantenimento e sostegno della biodiversità. Per questo ricerco scrupolosamente e cerco di mettere nel piatto legumi meno conosciuti.
Inoltre l’abbinamento legumi e cereali ha origini antiche e salutari: numerose civiltà e culture tradizionali hanno infatti sviluppato le loro abitudini alimentari intorno a questo binomio. Oggi sappiamo infatti che le proteine di cui sono ricchi i legumi apportano una discreta quantità di alcuni aminoacidi essenziali (in particolar modo la lisina) mentre sono carenti di una famiglia di aminoacidi (i solforati) che i cereali contengono invece in buone dosi. La loro associazione porta a un piatto completo ed equilibrato, non solo dal punto di vista proteico, ma anche glucidico e calorico. Inoltre anche il portafoglio ci guadagna!
Questa volta ho deciso di provare il fagiolo di Sorana che è coltivato in piccoli appezzamenti di terra (causa questa di una produzione purtroppo irrisoria) lungo il torrente Pescia, in provincia di Pistoia. Ha forma appiattita e gusto particolarmente sapido.

Ingredienti per tre porzioni abbondanti:

200 g di fagioli di Sorana (provenienza Toscana)
200 g di farro
6 pomodorini pendolino
1 grande zucchina
mezzo litro di brodo vegetale (fatto con una carota, una cipolla, un pezzo di sedano, una piccola patata)
olio evo, sale e pepe bianco
1 foglia di alloro
semi di zucca per la guarnizione

Procedimento:

Prima della cottura i legumi secchi vanno messi in ammollo per 12-24 ore. Questo è necessario non solo per una cottura più rapida, ma soprattutto perché avvengano quei processi in grado di incrementare il valore nutritivo dei legumi. L’ammollo consente l’eliminazione dell’acido fitico, una sostanza antinutrizionale che limita l’assorbimento dei sali minerali. Vi consiglio di utilizzare una pentola a pressione con spargifiamma in ghisa per dimezzare i tempi di cottura. Irrorare la pentola con un filo d' olio evo e i pomodorini divisi in quatro spicchi. Fateli leggermente rosolare poi aggiungete i legumi e subito dopo il farro. Fate tostare entrambi un paio di minuti aggiungete l'alloro il brodo vegetale caldo (fatto rigorosamente in casa utilizzando una piccola patata, una carota, una cipolla ed il sedano) e chiudere la pentola a pressione. Cuocere quaranta minuti poi spegnere. Attendere che la protezione della pressione si esaurisca (di solito ci vogliono dai cinque ai dieci minuti) ed aprire il coperchio. Riaccendere il fuoco ed aggiungere la zucchina grattugiata il pepe ed il sale. Far cuocere dieci minuti e spegnere. Servire la zuppa calda guarnendo con semi di zucca.

Per chi volesse saperne di più:

http://www.slowfood.it/
http://www.presidislowfood.it/welcome.lasso
http://www.presidislowfood.it/ita/dettaglio.lasso?cod=234&id_regione=16&id_tipologia=11&id_mese=&lista=si

5 commenti:

  1. Buonaaaaaa, anche noi in questi giorni di freddo stiamo mangiando quantità di zuppe e cibi ipercalori!!

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  2. Simona, allora prova anche questa, sono sicura che non ti deluderà!

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  3. sicuramente questa zuppa aiutare a scaldare speriamo anche il tempo è sempre meglio ricordare a tutti i presidi slow food

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  4. Sto giusto attraversando l'emilia di ritorno da Roma e, santo cielo, ne è caduta proprio un mucchio di neve dalle tue parti. Riguardo la ricetta, beh, l'ideale per il clima e per il principio "slow" che ci sta alla base. Complimenti!

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