Con questo freddo una bella zuppa fumante e coccolosa ci stà.
Da perfetta tradizione umbra vi propongo un piatto povero contadino che riscalda il corpo e l'anima. Come dico sempre io per fare un piatto eccezionale basta scegliere materie prime eccezionali.
Quindi anche una semplice zuppa può diventare un piatto da buongustai ;D
Per di più si cucina da sola!Da perfetta tradizione umbra vi propongo un piatto povero contadino che riscalda il corpo e l'anima. Come dico sempre io per fare un piatto eccezionale basta scegliere materie prime eccezionali.
Quindi anche una semplice zuppa può diventare un piatto da buongustai ;D
Ingredienti per tre porzioni:
1 tazza di fave secche
1 piccolo peperoncino
2 foglie di alloro
1 rametto di rosmarino
soffritto: 1/2 cipolla rossa 1/2 carota e 5 cm di sedano
2/3 pomodori pelati
2 cucchiai di olio evo e sale q.b.+ quello a crudo per servire
Procedimento:
Ammollare le fave per otto ore circa in abbondante acqua. Scolarle e cuocerle in pentola a pressione in altrettanta acqua, leggermente salata, per quindici minuti dal sibilo.
Nel frattempo in una pentola di coccio far scaldare uno spicchio d'aglio in poco olio evo. Fare un soffritto con sedano, carota e cipolla battuti a coltello finemente, una foglia di alloro un piccolo peperoncino ed un rametto di rosmarino.
Quando le fave avranno raggiunto i quindici minuti vanno scolate e recuperata l'acqua di cottura.
Si aggiungono al soffritto insieme a due cucchiai di pomodori pelati frullati. La cottura dovrà proseguire finchè le fave non saranno belle morbide grazie all'aiuto del liquido di cottura di quest'ultime che va aggiunto caldo, mano a mano e non tutto insieme.
Aggiustare di sale solo alla fine.
La zuppa si serve in un piatto con del pane raffermo o abbrustolito, in mancanza del quale si possono usare delle freselle di grano o orzo, ma rigorosamente integrali.
Io aggiungo un filo di olio a crudo di quello buono buono.
Spighetta.. una garanzia come sempre. Che delizia.. e la foto è stupenda :D Grazie della ricettina e un abbraccio immenso! Buona settimana tesoro! <3
RispondiEliminaCiao Ely, grazie per le belle parole ;)
RispondiEliminaSsssssììììì ... una bella zuppetta coccolosa stasera non me toglie nessuno ;)
RispondiEliminaSpighetta, tu che sai un sacco di cose: quest'estate in Puglia ho acquistato da un contadino delle fave secche ma hanno la buccia :(
Sai dirmi come toglierla senza diventare pazza? L'ultima volta le ho cotte e poi passate nel passaverdura ma non posso sempre trasformare le fave in purea, uff! :/
Io se voglio togliere la buccia dalle fave secche le cuocio e poi gliela tolgo una per una per lasciarle integre. Stessa cosa con quelle fresche, ma lo faccio prima di bollirle. So che è noiosissimo ma credo sia l'unico modo per mantenere il legume integro. Comunque a me la buccia piace la digerisco anche bene per cui la mangio senza problemi.
EliminaPer me il modo migliore per concludere la giornata è preparare una buona zuppa di legumi :D
RispondiEliminaGià....riscaldante e confortante. ;D
Elimina"per fare un piatto eccezionale basta scegliere materie prime eccezionali"
RispondiEliminaBellissima frase, sono pienamente d'accordo con te!
Questi piatti della tradizione sono superlativi!
E visto che questi piatti sono ancora più buoni riscaldati il giorno dopo, non è che me ne mandi un po'? ;)
Ti rubo anche questa bella e calda ricetta, a presto!!
RispondiEliminaEcco, le fave le cucino pochissimo... devo imparare! :)
RispondiEliminaMmh che buone queste fave piccantine..:P
RispondiEliminacomunque,sono qui perchè c'è un premio per te sul mio blog!passa a ritirarlo!:)
http://peanutincookingland.blogspot.it/2013/01/a-little-piece-of-me.html
Le ricette della mia terra le adoro!
RispondiEliminaQuesta poi!
Un abbraccio
Monica