mercoledì 30 marzo 2011

Pasta con pesto di zucchina e totani

Ieri sono riuscita a trovare al Naturasì la mia prima piantina di basilico ma siccome è davvero piccina ed ancora il pesto non riesco a farlo ho deciso di fare un piatto che sappia di basilico (che adoro) ma che sia accompagnato anche da altri profumi.Questa pasta mi piace particolarmente perchè è saporita solare e leggera.

Ingredienti:


  • 180 g di pasta (la mia di kamut)

  • 4 piccoli tonani

  • 2 piccole zucchine

  • 6 foglie di basilico fresco

  • 1 cucchiaio di parmigiano reggiano bio

  • 1 spicchio d'aglio e mezzo

  • un pizzico di pimenton de la vera (o paprika piccante)



Procedimento:


Come prima cosa cuocere i totanetti in acqua bollente per circa dieci minuti. Trascorso questo tempo spegne,e lasciarli raffreddare nel liquido di cottura, in questo modo risulteranno morbidi. Nel frattempo cuocere al vapore due piccole zucchine tagliate a metà (nel senso della lunghezza) lavate e private delle estremità. Quando le zucchine saranno croccanti frullarle con poco sale ed olio evo, il parmigiano, mezzo spicchio d'aglio e le foglie di basilico. Nel frattempo che la pasta cuoce tagliare i totanetti a dadini piccoli e soffriggerli in olio evo, pimenton de la vera ed aglio per due minuti. Quando la pasta sarà cotta versarla sul condimento, aggiungere il pesto di zucchine e mantecare bene. Servire calda.

giovedì 24 marzo 2011

Budino di carota con crema di fagioli neri

Questo piatto mi è venuto in mente dopo aver visto la ricetta di una blogger a me molto cara: la cuoca petulante. Lei riesce sempre a sfornare dei piatti salutari, golosi e colorati ;)
Io questo piatto lo vedo bene come antipasto o come contorno. E' fresco, colorato e leggero, ma davvero buono buono. Inoltre la presenza dei germogli è particolarmente benefica grazie alle vitamine, sali minerali, proteine ed enzimi che contengono e che sono di notevole aiuto soprattutto durante i periodi di cambio stagione. Potrete utilizzare quelli che più vi piacciono. Io ho optato per germogli di fagioli adzuki e di semi alfa-alfa. I primi hanno la particolarità di bilanciare i livelli di insulina nel sangue e del colesterolo LDL (o cattivo) grazie all'alto contenuto di fibre. Sono ricchi di vitamine, soprattutto del gruppo B (compresa la B12). Aiutano a prevenire la crescita delle cellule tumorali.
I germogli di alfa alfa o erba medica, sono quelli più completi, visto che contengono tutte le vitamine fondamentali e moltissimi sali minerali, un'elevata quantità di proteine, tutti gli aminoacidi essenziali, ed otto enzimi per la digestione. Viene apprezzata per rivitalizzare un organismo affaticato, ma anche per rinforzare unghie e capelli. Inoltre è disintossicante e depurativa; agisce sul fegato e sul sistema di disintossicazione grazie alla sua abilità di purificare il sistema, in particolar modo il sangue, promuovendo l'eliminazione di scorie.

Ingredienti per 4 porzioni:

Per il budino:
5 carote piccole
2 cipolle
1 cucchiaio di tahina
1 cucchiaino di curcuma
1 cucchiaino di agar agar in polvere
sale ed olio evo q.b.
1 cucchiaio di dado vegetale fatto in casa

Per la crema di fagioli neri:
1/2 tazza di fagioli neri secchi
5 cm di alga kombu
2 cucchiai di olio evo
1 cucchiano di sale vichingo affumicato

Per la guarnizione:
germogli di adzuki e di semi alfa alfa (erba medica)


Procedimento:

Mondate le carote e le cipolle, tagliatele a pezzetti, cuocetele in una pentola a pressione coperte appena da acqua, con l'aggiunta di un cucchiaio di dado vegetale fatto in casa, un cucchiaino di curcuma e un pizzico di sale. Togliete dal fuoco, frullate fino a ottenere una vellutata, unite la tahina e mescolate bene. Diluite l'agar agar in una tazzina da caffè con pochissima acqua bollente quando sarà sciolta versatela nella vellutata. Rimettete sul fuoco e far sobbollire per cinque minuti mescolando sempre. Aggiustate di sale, trasferite il tutto in una formina leggermente unta e lasciate raffreddare bene. Lasciar ammollare i fagioli almeno una notte in abbondante acqua con alga kombu. Bollirli in pentola a pressione con l'alga ed un pizzico di sale per un'ora a fuoco moderato. Scolarli dall'acqua di cottura e frullarli aiutandosi con poca acqua bollente o con del brodo vegetale, dell'olio evo e sale affumicato. Impiattare ponendo alla base la crema di fagioli neri e sopra il budino di carota (raffreddato almento per 3/4 ore). Guarnire con germogli a piacere. Ultimo tocco un filo d'olio evo.

Fonti: http://www.anagen.net/alf.htm

mercoledì 23 marzo 2011

Cereali integrali con verdure in agrodolce

Amo la cucina giapponese ed amo la cucina macrobiotica. Questo è un piatto che mi fa pensare ad entrambe le cose contemporaneamente. E' un cibo gustoso, saporito ma non estremamente condito che sazia ma non appesantisce perfetto per giornate più calde e solari.


Ingredienti per due porzioni:
una tazza di cereali misti (riso, farro, orzo,segale tutti integrali)
acqua q.b.
2 carote
1 cipolla (o due piccoli scalogni)
1 piccolo porro
un pizzico di sale integrale

Per la salsa agrodolce:
2 cucchiai di olio di sesamo
2 cucchiai di salsa tamari
2 cucchiai di mirin
1 cucchiaio di aceto di riso

Per la glassa:
4 cucchiai di tamari
1 cucchiaio scarso di malto di riso integrale (o miele)
1 cucchiaino di semi di nigella


Procedimento:

Cuocere in pentola a pressione i cereali integrali in acqua leggermente salata per un'ora a fuoco medio-basso. Nel frattempo pulire le verdure sciacquarle, tagliare le carote a bastoncini, le cipolle a spicchi non troppo piccoli e il porro a rondelle di mezzo cm. Riunirle in una ciotola e lasciar marinare mezz'ora con due cucchiai di olio di sesamo, due cucchiai di salsa tamari, due cucchiai di mirin ed un cucchiaio di aceto di riso. Cuocere in forno caldo le verdure con tutta la marinata finchè non saranno croccanti (ma non troppo cotte). Scolare i cereali e tenerli al caldo fino al momento di impiattare. Posizionare i cereali alla base del piatto e condire con le verdure in agrodolce. Guarnire con semi di nigella (o sesamo nero) e glassare con una salsa tamari fatta restringere sul fuoco pochi minuti con l'aggiunta di un cucchiaino malto (o miele, se preferite) per accentuare il gusto agro-dolce.

Questo piatto è una variazione del classico chirashi giapponese: ovvero riso bollito con condimento posizionato sopra che può esser composto da verdure o pesce crudi o cotti.

venerdì 18 marzo 2011

Mele fritte in pastella

Marzo è un mese a me caro: è il mese della primavera (la mia stagione preferita) è il mio compleanno (che di anno in anno mi pesa sempre più festeggiare ;p ma che aimè arriverà inesorabile tra qualche giorno) ed è il compleanno del mio blogghino (ad essere precisi la ricorrenza cadeva proprio ieri).
Quindi ho deciso di festeggiare con un dolce inconsueto che tra l'altro non avevo mai cucinato ne mangiato, ma proprio per questo avevo un gran desiderio di provare. Mi sono affidata a ricette viste nel web adattandola infine alle mie esigenze e agli ingredienti che avevo nel frigo. La cosa che mi ha stupito è che la pastella risulta morbida e la mela si scioglie in bocca.


Ingredienti per 6/8 porzioni:

3 mele golden
1 uovo bio
100 g di farina "zerozero"
la buccia di un limone bio
1/2 cucchiaino di cannella
1 cucchiaio di cremor tartaro (o altro tipo di lievito)
1 pizzico di sale
2 cucchiai di malto di riso (in sostituzione un cucchiaio di zucchero mascobado)
succo di mela limpido o latte di riso q.b.
olio per friggere (di semi di girasole, arachide o sesamo)
Procedimento:


Preparare l'impasto mescolando la farina con l'uovo, il malto (o lo zucchero) la cannella, il lievito, il limone grattugiato ed un pizzico di sale. Aggiungere quanto basta di liquido (latte o succo di mela limpido). Far riposare in frigo il composto per almento mezz'ora. Nel frattempo sbucciare le mele e togliere il torsolo con l'apposito strumento. Affettarle con uno spessore di 3 mm (massimo5) immargerle nella pastella e friggerle in olio ben caldo. Io ho usato l'olio di girasoli bio se ne avete a casa potete usare quello di sesamo o altro di vostro gradimento. Sono ottime servite con lo sciroppo d'acero, che però io non avevo. Siccome non ero a casa mia mi son dovuta accontentare di un pò di zucchero a velo ;)

giovedì 17 marzo 2011

Accordiamoci


Non ho parole per commentare quello che sta succedendo in Giappone. Non vorrei neppure parlarne, tanto mi fa male. Spero soltanto che il popolo così duramente colpito riesca a resistere ed infine a rialzarsi.
Oggi ho letto il post di Cobrizio e mi sono voluta unire a lei in un'abbraccio di speranza, anche se sono affranta perchè l'uomo che cerca di dominare la natura e di "giocare" con processi più grandi di lui è destinato a perire come sta facendo la nostra umanità, tutta.
In questi giorni più volte ho pensato alle parole del giapponese George Osawa, padre della macrobiotica:

“La luce si trova soltanto nella notte nera: le stelle innumerevoli ed i bilioni di soli non brillano di giorno, i saggi non si incontrano in un paese di saggi, i milionari non si incontrano in un paese di milionari. La libertà preparata e servita, la libertà in un paese democratico, non è per niente la vera libertà. La libertà salvaguardata dalla legge non è altro che una pace stabilita attraverso la violenza. [ … ]
La libertà non deve essere distribuita. La libertà deve essere costruita da colui che la vuole. E’ per preservare l’uomo libero sul palcoscenico che questo mondo è creato. L’uomo libero, forte, leale ed ammirevole si presenta soltanto e sempre nella disperazione , umiliato dalla violenza. E’ soltanto in fondo alle difficoltà che si può mostrare tutto il proprio coraggio inimmaginabile. [ … ]
Il bel fiore di loto si nutre e cresce nel fango più sporco”


Per una donazione alla Croce Rossa Giapponese:
>http://www.jrc.or.jp/english/index.html
http://www.medicisenzafrontiere.it/
http://www.forjapanwithlove.com/
http://shewhoeats.blogspot.com/


Per saperne di più:
http://www.greenpeace.org/italy/it/
http://www.medicisenzafrontiere.it/

Aggiornamenti:

Su questo sito trovate tantissime info: http://www.strayinjapan.it/
Io mi stò aggiornando su SKY TG 24 (ci sono perennemente dirette dal Giappone)

martedì 15 marzo 2011

Crackers olio extravergine di oliva e origano

Oggi mi andava di condividere con voi una ricetta strepitosamente buona e veloce perfetta per accompagnare un aperitivo e soprattutto delle salsine da spalmarci su. Sono una via di mezzo tra i classici crakers e le streghe (che vi ho propinato altre volte) aromatizzati con origano ed olio ri-go-ro-sa-men-te EVO!


Ingredienti:
200 g di farina zero o di tipo 1
acqua q.b. (preferibilmente minerale)
la punta di un cucchiaino di sale integrale + q.b. per la superficie
1 cucchiaio di origano secco
2 cucchiai di olio EVO per l'impasto + q.b. per la superficie

Procedimento:
Mescolare la farina con il sale i due cucchiai di olio EVO e quanto basta di acqua per formare un impasto elastico che non si appiccica alle mani. Stendere sottilmente (sarebbe perfetta la nonna papera così le sfoglie verrebbero tutte uguali :) spennellare l'impasto di olio evo ed origano, sovrapporlo ad un'altra sfoglia e stendere nuovamente fino ad ottenere una sfoglia sottile come quella di partenza. Ritagliare i crakers, spennellarli di olio, cospargerli di sale ed origano ed infornare a 170° fino a doratura. Procedere nello stesso modo fino ad esaurimento dell'impasto. I crakers risulteranno sottili e croccantissimi. Una vera tentazione ;D

sabato 12 marzo 2011

Turbante di spada con erbe aromatiche su letto di chips

Io non partecipo quasi mai ai contest, ormai se mi seguite da un pò lo saprete. Faccio fatica a starci dietro e perlopiù non mi viene l'idea giusta al momento giusto, come dire che non riesco ad inventare a comando. Ma quando ho visto questo contest non ho proprio saputo resistere. Per di più non ho dovuto inventare niente perchè questa ricetta (ormai super collaudata) è uno dei miei cavalli di battaglia e riscontra sempre un notevole successo. Quindi mi son detta perchè non partecipare?
Inoltre ha il vantaggio di essere un piatto gustosissimo nonostante i pochissimi grassi inseriti (solo 4 cucchiai di olio evo che volendo possono essere ridotti a due).
Insomma perfetta per affrontare una dieta ma senza sacrificare il gusto, al quale noi foodbloggher non sappiamo proprio rinunciare!!


Ingredienti per due porzioni:

4 fette di pesce spada (alte 1/2 cm)
4 patate piccole
erbe aromatiche (due cucchiai di trito per: rosmarino, prezzemolo, maggiorana, erba cipollina, timo)
4 cuchiai di olio evo
6 fette sottilissime di scamorza affumicata
sale (anche in grani) e pepe (per me di sichuan e della giamaica)
qualche cucchiaio di pan grattato
due rametti di rosmarino (per le patate)


Procedimento:

Lavare bene le patate e tagliarle sottilmente lasciando la buccia.Salarle (io ho usato sale grosso) tritarvi poco rosmarino e pepe ed infornare a 180° finchè non doreranno.
Non uso olio perchè in questo modo risulteranno croccantine, quasi come fossero essiccate.
Nel frattempo mescolare alle erbe aromatiche due cucchiai di olio evo, poco sale e pepe. Io uso quello di sichuan e della giamaica perchè hanno un aroma più delicato.
Assottigliare con un batticarne le fette di pesce spada posizionandole tra due fogli di pellicola.
Cospargere sul pesce il trito di erbe, una fettina e mezza di scamorza affumicata ed arrotolare fermando con uno stecchino. Passarlo nel pan grattato, irrorare con un filo di olio evo ed infornare a 180° per circa 20 minuti.
Fate attenzione a non cuocere troppo il pesce che invece deve conservare una certa morbidezza. Impiattare posizionando un primo strato di chips di patata, adagiarvi sopra i turbanti di spada e irrorare con il sughetto che rilascerà durante la cottura.
Io ho aggiunto anche delle chips di pane per accompagnare il tutto, tagliando molto sottilmente una baghette e facendola tostare al grill del forno pochi minuti.

Questa ricetta partecipa al contest:

mercoledì 9 marzo 2011

Crocchette di cous cous, cime di rapa e scamorza affumicata

Quanto tempo è che non vi propino una ricetta polpettosa???
Davvero tanto, ma ora si recupera ;D
L'altro ieri le ho viste postate da Ely ed ho capito subito che eravamo sulla stessa lunghezza d'onda :D
Anche io le avevo cucinate con un condimento diverso ;)))
Come tutte le mie polpette anche in questo caso ho creato la ricetta dal niente, aprendo il frigo e guardando quello che potevo utilizzare. Pertanto potrete variare anche voi gli ingredienti a seconda delle necessità. Sicuramente l'abbinamento cime di rapa-scamorza è davvero azzeccato. La particolarità invece di queste polpette è il cous cous che rimane, soprattutto esternamente, molto croccantino.


Ingredienti per 10 polpette:

100 g di cous cous (il mio era di mais)
acqua q.b. (circa 1 tazza da thè)
un pizzico di sale
2 cucchiai di olio evo

Per il condimento:

50 g di scamorza affumicata
150 g di cime di rapa (peso della verdura già bollita)
1/2 cucchiaino di pimenton de la vera
1 pizzico di sale
1 uovo bio
pan grattato q.b.
olio evo q.b.

Procedimento:

Versare nel cous cous due cucchiai di olio evo, mescolare bene ed aggiungere l' acqua leggermente salata a poco a poco attendendo che si gonfi piano, vi consiglio di coprire con un coperchio dopo qualche minuto ogni granello dovrebbe aumentare del doppio del suo volume iniziale.
Nel frattempo ripassare in una padella con poco olio evo e del pimenton de la vera (o della paprika piccante) le cime di rapa precedentemente sbollentate. Aggiustare di sale e mescolare al cous cous.

(il cous cous mescolato con le cime di rapa)

(la scamorza affumicata con del vero legno e non con aromi innaturali!!!!)

Attendere che il composto si freddi ed aggiungere 50 g di scamorza affumicata (possibilmente bio e di buona qualità) grattugiata (a maglia larga) e 1 uovo leggermente sbattuto. Formare delle piccole polpettine schiacciate su due lati, comprimerle bene e passarle nel pan grattato. Adagiarle su una teglia con carta da forno, cospargere con un filo d'olio evo ed infornare a 180° fino a doratura. Sono buoni caldi ma forse ancor più buoni tiepidi ;D

martedì 8 marzo 2011

Frappe di carnevale


Ahimè so di essere sul filo di lana, come sempre :) ma non potevo non postare almeno martedì grasso una ricetta carnevalesca, la prima di tutto il blog, ci tengo a precisarlo. Ma siccome da bambina il periodo di carnevale era il momento magico, quello che aspettavo durante tutto l'anno, visto che nel paesino dove sono cresciuta la festività è molto sentita con sfilate di carri e maschere, ieri sono andata a casa di mia madre ed abbiamo fatto a quattro mani queste frappe che di solito vengono consumate cosparse di miele. La ricetta lei l'ha presa da Anna Moroni. Io è la prima volta che l'assaggio ma devo dire che non è molto differente da quella che mia madre ha usato tutta la vita. Le frappe comunque rimangono sottili e croccantissime.



Ingredienti:

2 uova intere (per noi bio)
50 g di burro bio a pomata
2 cucchiai di zucchero (meglio se integrale)
500 g di farina "00"
la buccia di un limone grattugiato (ovviamente bio)
vino bianco di buona qualità per impastare
2 cucchiai di liquore di anice
un pizzico di sale
olio per friggere (della tipologia che preferite)

Procedimento:

Versare la farina setacciata in una bull, aggiungere lo zucchero, il pizzico di sale ed il limone grattugiato. Mescolare e nel frattempo aggiungere i liquidi: le uova, il burro a pomata (quindi a temperatura ambiente), il liquore ed il vino quanto basta per riuscire a formare un impasto compatto.
Lasciar riposare una mezz'oretta e tirare la sfolia sottilmente. Noi abbiamo utilizzato la nonna papera (al n. 4) ed abbiamo fritto il olio di semi di girasole. Le frappe devono dorare ma non troppo. Una volta asciugate con carta assorbente si cospargono di miele o zucchero a velo. Più raramente si cospargono di cioccolato fondente fuso. Si conservano croccanti per qualche giorno in una biscottiera di metallo. Con questa dose ne vengono davvero tante e noi l'abbiamo pertanto dimezzata.

lunedì 7 marzo 2011

Insalata calda di quinoa e zucchine

Eccomi quà! Torno a parlarvi di quinoa con una ricettina molto semplice che potrete utilizzare come primo piatto o finger food se servita su bicchierini monoporzione. Si tratta di un'insalata calda dove l' ingrediente principale rimane la quinoa ma le verdure che avete la facoltà di adoperare possono variare a seconda dei gusti e della stagionalità. Quì vi ho già parlato ampiamente di questo super food che a mio parere noi tutti dovremmo avere la buona e sana abitudine di introdurre nelle nostre scelte alimentari ;)

Ingredienti per due porzioni:

1 tazza di quinoa
1 tazza e mezza di acqua naturale
1 scalogno
1 cucchiaio di alghe nori in fiocchi
1 cucchiaio di semi di sesamo
3 cucchiai di olio evo
1 spicchio di aglio
1 pizzico di sale integrale
salsa tamari q.b.


Procedimento:

Sciacquare sotto l'acqua corrente la quinoa e cuocerla in acqua naturale con un pizzico di sale per circa quindici minuti. Scolarla e lasciarla al caldo. Tagliare le zucchine ben lavate a cubetti, lo scalogno a fettine. Saltare in un wok ben caldo la zucchina, lo scalogno e l'aglio con olio evo (o se preferite un profumo più etnico con olio di sesamo) e se lo desiderate qualche goccia di salsa tamari. Togliere lo spicchio d'aglio, aggiungere la quinoa, lasciar insaporire pochi minuti e gustare calda o tiepida spolverizzata con semi di sesamo ed alghe nori in fiocchi.
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